Roma, 25 feb. - (Adnkronos/Ign) - Pierluigi Bersani arriva a sorpresa alla Camera, prima dell'intervento di Matteo Renzi per chiedere la fiducia. Applausi, strette di mano e abbracci hanno accolto il rientro a Montecitorio dell'ex segretario Pd, dopo la convalescenza in seguito ad una operazione alla testa.
''Grazie a @pbersani per essere in aula oggi'', ha twittato Renzi subito dopo l'ingresso di Bersani. ''Un gesto non scontato, per me particolarmente importante. Grazie".
Le prime parole dell'ex segretario però suonano come una stoccata al presidente del Consiglio, pronto a prendere la parola in aula. ''Sono venuto ad abbracciare Enrico ma ancora non è qui...'', ha detto Bersani, riferendosi all'annunciato arrivo a Montecitorio dell'ex premier Enrico Letta.
Subito dopo Letta fa il suo ingresso in aula. L'ex premier entra da solo vestito in un elegante abito blu, attraversa l'emiciclo facendo un rapido saluto verso la presidenza e i banchi del governo. In un primo momento l'aula non sembra notarlo, con Renzi non c'è un cenno di saluto e Letta si dirige subito verso il settore del Pd dove abbraccia calorosamente Pierluigi Bersani. A quel punto scatta, soprattutto dai banchi dem, un lungo e caloroso applauso.
Dopo il discorso di Renzi, Bersani dice la sua sul nuovo governo. "Tra le sue qualità migliori non ha l'umiltà" ma "ha bisogno d'aiuto e, quando saranno chiari alcuni obiettivi che sono ancora da chiarire, io staro' qui a fare il mio dovere per aiutarlo".
"Io sono qui per un doppio dovere, votare la fiducia e dare un abbraccio a Letta", ha premesso l'ex segretario del Pd spiegando poi a proposito del governo: "E' chiaro, a questo punto, per come si è svolta tutta la vicenda che da domani si apre la fase in cui gli italiani verificheranno lo spread tra parole e fatti. Questo sarà misurabile nei prossimi tempi. Il governo ha lanciato una sfida e, quando saranno chiari gli obiettivi, bisognerà dargli aiuto".
