I cosiddetti 'dissidenti' del M5S alla Camera sono in stand-by. In queste ore concitate per il Movimento attendono di vedere cosa accadrà nella riunione dei senatori in programma stasera alle 17, per poi valutare il da farsi. C'è grande attesa per la possibile uscita di qualche altro senatore dopo il 'cartellino rosso' per Maurizio Romani e altri 4 colleghi. Se si consumerà un ulteriore strappo, "verrà giù una valanga", dice un deputato 'ribelle'.
La scorsa settimana all'espulsione di Orellana, Bocchino, Battista e Campanella seguì l'uscita dal gruppo di Montecitorio di Alessio Tacconi e Ivan Catalano. La storia potrebbe ripetersi. Intanto si moltiplicano le chiamate ai colleghi di Palazzo Madama e ai cronisti: "chi esce? Quanti sono?", le domande che rimbalzano. "Se dopo le espulsioni di oggi altri senatori lasceranno - dice un deputato dissidente - altri li seguiranno alla Camera. Anch'io ci sto pensando. Qui si cambia idea ogni 20 minuti, il problema è che non siamo organizzati: diffidiamo di tutti, abbiamo paura persino a confrontarci tra di noi. Ma ormai c'è sempre più benzina sul fuoco: è uno stillicidio, un incubo".
.jpg)
.jpg)
