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Ballottaggi: Caltanissetta al Pd, Bagheria al M5s.

09 giugno 2014 | 07.49
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Votanti in caduta libera nei 148 centri chiamati al voto per eleggere il sindaco: dal 70,61% del primo turno al 49,50%. Il Pd perde tre roccaforti rosse (Padova, Perugia e Potenza), ma conquista Pavia, Bergamo e Cremona. Anche Bari, Pescara, Modena e Terni vanno al centrosinistra, mentre Perugia va a Forza Italia. Livorno ai cinquestelle

Ballottaggi: Caltanissetta al Pd, Bagheria al M5s.

“Abbiamo vinto! In bocca al lupo ai nuovi sindaci e un grazie a chi si è messo in gioco e stavolta non ce l’ha fatta”. Lo scrive su Twitter il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi.

Sicilia - Segnano una vittoria del Pd i risultati dei ballottaggi in Sicilia per le amministrative del 25 maggio. Cinque comuni su otto al voto hanno scelto come primo cittadino un candidato del Partito Democratico, confermando così la scia dei successi ottenuti nelle elezioni europee e nel primo turno delle amministrative.

A Caltanissetta, unico capoluogo di provincia alle urne, Giovanni Ruvolo, candidato della coalizione Pd e Udc, batte con il 64,31% delle preferenze il candidato del centro destra Michele Giarratana che si ferma al 35,69%. Schiacciante la vittoria del Pd anche a Pachino, in provincia di Siracusa, dove il candidato della coalizione Pd-Ncd Roberto Bruno ha ottenuto il 75,03% delle preferenze contro Andrea Ferrara, esponente del Megafono.

Vanno al Partito democratico anche le poltrone di primo cittadino di Termini Imerese e Monreale, nel palermitano. A Termini il sindaco uscente Salvatore Burrafato si riconferma con 7688 voti (53,76%) e a Monreale vince Pietro Capizzi con il consenso di 7750 elettori (55,88%).

M5S a Bagheria - Risultato contro tendenza quello di Bagheria, nel palermitano, dove il candidato del Movimento 5 Stelle Patrizio Cinque batte, con più del doppio dei voti (14574 contro 6314), lo sfidante del Pd Daniele Vella. Ad Acireale, in provincia di Catania, il centrista Roberto Barbagallo con il 63,53% delle preferenze batte il candidato del centrodestra Michele Di Re. Giampiero Modaffari, sostenuto da due liste civiche, con il 63,81% delle preferenze è il sindaco di San Cataldo, nel nisseno. Rimane invece al centro destra Mazara Del Vallo, in provincia di Trapani, che conferma sindaco l’uscente Nicolò Cristaldi con 58,91% delle preferenze.

Affluenza - Affluenza a picco negli otto Comuni siciliani, chiamati al voto. I seggi, aperti anche lunedì a partire dalle 7, sono stati chiusi alle 15 con un calo, rispetto al primo turno del 25 maggio scorso, del 27,87% (affluenza ferma al 40,24).

Per i comuni dove si è chiuso domenica il voto, tante le sorprese, con Livorno, Padova, Perugia e Potenza, quattro roccaforti rosse, perse a fronte di altri importanti centri come Bergamo, Biella, Cremona, Verbania, Pescara, Vercelli e Pavia strappati al centrodestra, il Pd di Matteo Renzi registra comunque una frenata ai ballottaggi per le amministrative.

Hanno chiuso alle 23 di domenica i seggi nei 148 centri chiamati al voto per eleggere il sindaco con un crollo dell’affluenza che dal 70,61% del primo turno è passata al 49,50%.

Piemonte - Nei tre capoluoghi di provincia - Biella, Verbania e Vercelli - il centrosinistra ha conquistato tutte e tre le poltrone di primo cittadino sulle quali sedevano esponenti del centrodestra. Ma anche nei tre comuni dove la sfida era tra centrosinistra e Movimento 5 Stelle -Rivoli e Piossasco nel torinese e Novi Ligure nell’alessandrino - la vittoria è andata in tutti e tre i Comuni ai candidati del centrosinistra. Nei 17 comuni andati al voto in Piemonte, unica vittoria per il centrodestra a Galliate, nel novarese.

Veneto - Dopo 15 anni (con una parentesi di cinque anni), Padova governata dal centrosinistra passa da oggi alla Lega e al Centrodestra. La poltrona di sindaco va infatti a Massimo Bitonci capogruppo in Senato della Lega sostenuto da tutto il centrodestra: “Questa è una grande vittoria, è ‘unica’ in Italia dove la sinistra ha il vento in poppa, ma noi qui abbiamo mandato a casa i comunisti parlando di programmi alla gente giorno per giorno”.

Lombardia - Nel milanese i candidati del Partito Democratico ai ballottaggi vincono in 7 comuni su 9: Novate Milanese, Melzo, Peschiera Borromeo, Cesano Boscone, Rozzano e Trezzano sul Naviglio, di questi nove, “quattro conquistati dal centrodestra”, rende noto Pietro Bussolati, segretario metropolitano del Pd. ”Il mio avversario, Massimo Depaoli, ha vinto con meno voti di me al primo turno’’, ha detto il sindaco uscente forzista di Pavia Alessandro Cattaneo che ha perso la sfida contro Massimo Depaoli (Pd). “ll rinnovamento in Forza Italia è indispensabile’’, ha aggiunto.

Liguria - Il Pd si impone ai ballottaggi a Ventimiglia e Sanremo, ritenuti ‘feudi’ di Claudio Scajola, in carcere con l’accusa di aver favorito la latitanza dell’ex deputato di Forza Italia Amedeo Matacena. Nella città dei fiori è stato eletto sindaco Alberto Bianchieri, mentre a Ventimiglia, ribaltando i risultati del primo turno, che vedevano in vantaggio il centrodestra, la vittoria è andata a Enrico Ioculano, candidato del Pd che diventa sindaco all’età di 28 anni.

Emilia Romagna - “Farò di tutto per mettere davvero una marcia in più alla nostra città”, è stato il commento a caldo che il neosindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli ha affidato a un post pubblicato nella notte su Facebook.

Toscana - “Questo risultato è un colpo al cuore del Pd, il M5s ha conquistato la città”. Così il grillino Filippo Nogarin, che con il 53,1% ha sorpassato lo sfidante democratico Marco Ruggeri, fermo al 46,9%, commenta la storica vittoria del Movimento 5Stelle nella ‘rossa’ Livorno.

Umbria - C’è chi lo ha definito il ‘Renzi umbro’. Dopo 70 anni di potere della sinistra, è stato il candidato di centrodestra Andrea Romizi a vincere il ballottaggio per il posto da primo cittadino a Perugia. Romizi, sostenuto da centrodestra e alcune liste civiche, ha vinto con il 58,02% sul sindaco uscente del Partito democratico Wladimiro Boccali per un dato percentuale pari al 41,98%. “Il risultato è inequivocabile - ha scritto il primo cittadino uscente in una nota - Le elezioni si sono trasformate in un referendum sul sottoscritto a prescindere dai risultati concreti ottenuti in questi anni, dal progetto per la Perugia dei prossimi anni”. Boccali ha telefonato al nuovo sindaco Romizi ieri sera facendogli i complimenti. Il sindaco uscente del Pd Leopoldo Di Girolamo è stato invece confermato alla guida della città di Terni dopo i ballottaggi di ieri. Di Girolamo, con il 59,511%, ha battuto l’altro candidato Paolo Crescimbeni che si è fermato al 40,489%.

Abruzzo - Marco Alessandrini (Pd) è il nuovo sindaco di Pescara. Al ballottaggio con il 66,3% ha battuto il sindaco uscente Luigi Albore Mascia (Fi) che ha ottenuto il 33,7%.

Lazio - Il Pd frena nel Lazio, dove dei dieci Comuni al ballottaggio ne prende quattro, di cui tre nella provincia di Roma e uno nella provincia di Viterbo. I democratici vincono a Civita Castellana, Fonte Nuova, Frascati e Ciampino. Oltre alla sconfitta registrata a Civitavecchia, dove il grillino Antonio Cozzolino vince con il 66,6% sconfiggendo l’ex sindaco appoggiato dal Pd Pietro Tidei, il centrosinistra perde a Grottaferrata, Guidonia Montecelio e Tivoli.

Campania - Affluenza ai minimi storici in Campania, dove in 14 comuni si sono svolti i ballottaggi. Il dato regionale si è fermato al 54,7%, ben 21 punti percentuali in meno rispetto al primo turno. È Ciro Borriello il nuovo sindaco di Torre del Greco, il comune più grande tra quelli chiamati al voto. Mentre dopo due anni di commissariamento, in seguito allo scioglimento del Comune per infiltrazioni camorristiche, Casal di Principe ha un nuovo sindaco: il candidato anticamorra, Renato Franco Natale, appoggiato da liste civiche, è riuscito a vincere nella terra dei Casalesi con il 68% dei consensi. Il neo sindaco, membro di Libera, torna alla guida del Comune per la seconda volta: il suo primo mandato fu interrotto nel 1993 poco dopo l’uccisione da parte della camorra del parroco don Peppe Diana.

Basilicata - “Sono stato votato in maniera assolutamente trasversale da tutti i potentini: analizzando l’esito elettorale ed il consenso che mi è stato tributato, emerge che sono stato votato da cittadini di centrodestra, centrosinistra e centro. E’ segno che la proposta politica che ho portato avanti per un cambiamento radicale è stata condivisa e ritenuta credibile’’. Lo afferma all’Adnkronos il nuovo sindaco di Potenza, Dario De Luca, il primo che rappresenta il centrodestra nel capoluogo lucano dopo il dominio prima della Democrazia cristiana e poi del centrosinistra (Pds, Udeur, Margherita, Pd).

Puglia - Un sostanziale pareggio tra centrodestra e centrosinistra si registra nei sei comuni pugliesi oltre Bari e Foggia che ieri hanno deciso nei ballottaggi il nuovo sindaco. Inoltre quasi certamente a Ostuni - dove ha vinto il candidato del centrodestra Gianfranco Coppola - si verificherà un caso di “anatra zoppa”, quella particolare situazione per la quale le liste della coalizione che sostiene il candidato sindaco vincitore non ottengono la maggioranza dei voti. “Sapevo che avremmo vinto le elezioni perché, come ho detto 15 giorni fa, i baresi avevano già scelto e deciso. Il risultato era stato importante. C’erano 24mila voti in più”, ha detto il neo sindaco di Bari, Antonio Decaro, subito dopo la vittoria nel ballottaggio. Quella a Foggia era la sfida più incerta in Puglia e tale si è rivelata: al ballottaggio ha prevalso per poche centinaia di voti Franco Landella, candidato del centrodestra, con il 50,33%. Il suo avversario del centrosinistra, Augusto Marasco, ha preso il 49,67%.

Sardegna - Con Mario Bruno, ex vice presidente del Consiglio regionale della Sardegna nuovo sindaco di Alghero (Ss), il Pd fa l’en plein nella tornata elettorale di primavera e conferma appieno il quadro politico regionale, nonostante ad Alghero si sia registrata una frattura fra Enrico Bachisio Daga, candidato che correva ufficialmente con il simbolo del Pd, e lo stesso Bruno. Prima, a febbraio, l’elezione di Francesco Piagliaru alla presidenza della Regione sarda e vittoria schiacciante del centrosinistra, poi quella plebiscitaria, con 183.380 mila voti, di Renato Soru alle europee. Poi alle amministrative del 25 maggio: a Sassari, Nicola Sanna (Pd) è stato eletto sindaco, ma è praticamente in quasi tutti i 18 comuni stati chiamati all’elezione del sindaco, che ha vinto il Pd. In questa tornata elettorale un solo rappresentante di Fi è stato eletto: si tratta di Giuseppe Fasolino, consigliere regionale confermato sindaco di Golfo Aranci (OT).

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