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Province, Aipp: “Dopo legge Delrio definire competenze Polizia provinciale”

19 giugno 2014 | 16.40
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Atturo: “Servono certezze su ruoli e compiti”. Il decreto dovrà provvedere alla ridistribuzione di alcune competenze ‘non fondamentali’ delle attuali province. “Va assolutamente scongiurata la dispersione di un patrimonio professionale per il quale la pubblica amministrazione ha investito in personale , dotazioni e formazione”

Province, Aipp: “Dopo legge Delrio definire competenze Polizia provinciale”

E’ “un momento delicato’’ per i 2.700 professionisti della Polizia provinciale che, alle dipendenze delle amministrazioni provinciali italiane, si occupano di applicare e far rispettare una vasta normativa sulla tutela dei beni ambientali e naturali e di vigilare per il rispetto delle disposizioni in materia di tutela della fauna e del territorio, sorveglianza nei grandi laghi, prevenzione dell’inquinamento oltre che dell’applicazione del codice della strada sulla rete viaria provinciale.

Dopo l’approvazione della legge Delrio, “tra le funzioni delle province è rimasto scritto solo un vago ‘tutela dell’ambiente’. Il nostro timore - dice all’Adnkronos Augusto Atturo, presidente dell’Aipp, Associazione Italiana Agenti e Ufficiali di Polizia Provinciale - è che in sede di emanazione del decreto del presidente del Consiglio a tre mesi dall’approvazione della legge Delrio non vengano definite esattamente le competenze’’ della polizia provinciale. Il decreto dovrà infatti provvedere “alla ridistribuzione di alcune competenze ‘non fondamentali’ delle attuali province’’, e per l’Aipp “va assolutamente scongiurata la dispersione di un patrimonio professionale per il quale la pubblica amministrazione ha investito in personale , dotazioni e formazione’’. L’Aipp chiede insomma ‘’certezze’’ su ruoli e compiti, anche “per evitare -aggiunge Atturo- che ogni regione decida autonomamente sull’attività della polizia provinciale’’.

L’associazione ricorda che il ministro per gli Affari Regionali Maria Carmela Lanzetta “ha comunque inviato lo scorso 27 maggio all’assemblea nazionale Aipp un messaggio in cui assicura il proprio interessamento ad approfondire questi aspetti, nel quadro del DPCM , che il governo dovrà emanare fra poche settimane, sulla ripartizione delle attuali competenze delle province, promettendo di salvaguardare l’esperienza delle funzioni della polizia provinciale e di coinvolgere l’Aipp nella fase attuativa della legge Delrio”.

I corpi e servizi di polizia provinciale, in particolare nelle regioni a statuto ordinario, svolgono annualmente circa 150.000 controlli di polizia ambientale sul territorio, si occupano della maggior parte degli interventi di gestione faunistica della pubblica amministrazione, inoltrano mediamente 5.000 comunicazioni di notizia di reato nelle materie di competenza, coordinano circa 12.000 guardie ittico-venatorie volontarie, gestiscono servizi di reperibilità 24 ore su 24 , in 49 province italiane. Circa 1500 le discariche abusive sequestrate ogni anno e 30mila le sanzioni amministrative elevate per abbandono o trasporto illecito di rifiuti, caccia, pesca nelle acque interne, violazioni urbanistico-edilizie.

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