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Riforme, Boschi: "Non siamo preoccupati per i numeri in Aula"

08 luglio 2014 | 10.31
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La capigruppo conferma il calendario con l'approdo in Aula fissato per il 9 luglio. Poi si valuterà un eventuale slittamento. Assente in Commissione Calderoli, ricoverato per un malore. Via libera a emendamento per evitare dl omnibus

Maria Elena Boschi (Infophoto)
Maria Elena Boschi (Infophoto)

"E' stata una riunione consultiva. Domani (mercoledì, ndr) resta confermata l'aula. Vediamo a che punto arriveranno i lavori della Commissione Affari Costituzionali". Lo ha detto il ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi, al termine della conferenza dei capigruppo del Senato, che si è conclusa confermando il calendario dei lavori, deciso in precedenza. Calendario che prevedeva "ove concluso" l'esame del ddl sul bicameralismo in Prima Commissione, di portare il provvedimento all'esame dell'aula di Palazzo Madama.

Ma i capigruppo di Sel e M5S ritengono che la Commissione non riuscirà a ultimare l'esame del ddl. "Domani (mercoledì, ndr) si prenderà atto che la commissione non ha concluso i lavori e probabilmente si rinvierà tutto a giovedì - ha ipotizzato la presidente dei senatori di Sel, Loredana De Petris - il calendario stabilito nella precedente capigruppo non si può cambiare. Domani l'Aula deve riunirsi, poi si vedrà che fare". "Questa sera - ha poi spiegato Maurizio Buccarella, capogruppo M5S - sono attesi gli emendamenti sull'articolo 2, sulla forma del Senato elettivo. Il termine per gli emendamenti è stato fissato alle 13 di domani. Domani i lavori d'aula verranno aperti, la relatrice Anna Finocchiaro dirà che la commissione non ce l'ha fatta a finire. A quel punto le opposizioni proporranno un calendario alternativo, per mettere in discussione cose più urgenti e intelligenti come la legge anticorruzione".

Prima della capigruppo la relatrice Anna Finocchiaro ipotizzava, appunto, l'approdo in aula per giovedì. ''Sembra incredibile - aveva detto - ma da martedì prossimo potremmo cominciare con le votazioni in Aula''. Boschi ha in ogni caso chiarito: ''Non siamo preoccupati per i numeri in Aula''.

La riunione dei forzisti - Risolto, intanto, il giallo sulla riunione tra Silvio Berlusconi e i parlamentari di Forza Italia sul nodo delle riforme, annunciata per martedì ma mai convocata ufficialmente. L'incontro, riferisce Paolo Romani, capogruppo azzurro al Senato, dovrebbe tenersi domani alle 13. In queste ore Forza Italia ne sta valutando le modalità e se farlo 'ristretto' solo ai senatori. ''I nodi, per quanto mi riguarda, sono ragionevolmente sciolti. L'applicazione del criterio di proporzionalità nell'assegnazione dei seggi senatoriali alle diverse forze politiche, come previsto nell'emendamento del governo che arriverà nelle prossime ore, rispecchiano quello che chiedevamo'', sottolinea poi Romani, annunciando l'arrivo di un emendamento governativo sulla composizione del nuovo Senato che definirà il nodo dell'assegnazione dei seggi.

Via libera a emendamento relatori per evitare dl omnibus - Intanto, durante i lavori della Commissione, è stato approvato l'emendamento dei relatori Finocchiaro e Calderoli che prevede che ''il presidente della Repubblica, prima di promulgare la legge, può con messaggio motivato alle Camere chiedere una nuova deliberazione, anche limitata a specifiche disposizioni''. Una disposizione, commenta il senatore Pd, Francesco Russo su twitter, ''per evitare i decreti legge omnibus''.

Elezione diretta del capo dello Stato - Finocchiaro ha poi giudicato ''del tutto improponibili'' gli emendamenti al ddl Boschi che prevedono l'elezione diretta del capo dello Stato, proposti da Forza Italia.

Calderoli ricoverato per malore - Assente in Commissione martedì il relatore Roberto Calderoli. Lunedì l'esponente leghista ha avuto un collasso, probabilmente per il caldo e la stanchezza, e martedì mattina è stato ricoverato al San Raffaele di Milano per gli accertamenti del caso. A quanto si apprende, a seguito del malore che lo ha colto prima del suo rientro a Roma, Calderoli cadendo si sarebbe rotto due dita della mano destra e si è rivelato necessario un intervento chirurgico per ricomporre la frattura. Per questo motivo passerà la notte in ospedale.

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