Si è concluso con la celebrazione religiosa officiata dal presidente della Cei Angelo Bagnasco il raduno nazionale di 'lupetti', 'coccinelle' e 'guide' a San Rossore /FOTO. Presente anche il presidente del Consiglio che ai giovani ha detto: "Non lasciate in mano il futuro a chi ha paura"
"Il mondo ha bisogno di giovani coraggiosi, non timorosi; di giovani che si muovano sulla strada, non che stiano fermi: con i giovani fermi non andiamo avanti". Papa Francesco, telefona al raduno scout nella tenuta di San Rossore, in provincia di Pisa, per la 'Route nazionale 2014', e incita i ragazzi ad "andare avanti. Questa sarà la vostra vittoria e questo è il vostro lavoro, per aiutare a cambiare questo mondo, a farlo molto migliore".
E dall'arena che accoglie gli oltre 30mila partecipanti, tra cui l'ex scout Matteo Renzi, arrivato ieri a sorpresa a San Rossore accompagnato dalla moglie Agnese, un boato ha salutato la telefonata di Francesco.
"Servono giovani che abbiano sempre un orizzonte verso cui andare e non giovani che vadano 'in pensione' - ha scandito il Pontefice - sarebbe triste guardare un giovane in pensione. No, il giovane deve andare avanti nella strada del coraggio". Salutando i ragazzi "con molto affetto" Francesco ricorda che "la pensione arriva a 65 anni, un giovane non deve andare in pensione, mai. Deve andare avanti con coraggio".
Nella grande arena dove è stato allestito il palco per il rito religioso, gli scout hanno cominciato ad affluire fin dalle 6 del mattino e dalle ore 8 l'arena era già completa. La messa è iniziata alle ore 9.30. Per ore tutti gli scout sono rimasti sotto il sole, riparati solo dai cappellini o dalle bandane. Migliaia di bottigliette d'acqua sono state distribuite per consentire la continua idratazione dei giovani.
Renzi, giunto alle 9 al campo, ha colto l'occasione per il primo colloquio a quattr'occhi, definito 'cordiale', con il presidente della Cei Bagnasco. Al termine della messa il premier ha poi preso la parola per rivolgersi ai ragazzi.
''Non lasciate in mano il futuro a chi ha paura, la parola chiave per l'Italia nei prossimi anni non può che essere coraggio - ha scandito il premier riprendendo le parole di Bergoglio - . Voi avete approvato la carta del coraggio e io vi prendo sul serio''. Quindi Renzi ha invitato i ragazzi a ''rimanere in Italia per fare un Paese più bello''. E, ha aggiunto, "se qualcuno in Italia immagina che i ragazzi siano pigri, sdraiati o bamboccioni, voi siete la risposta che sta sbagliando".
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