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Grillo: "Tassa dopo tassa Renzi affonda l'Italia". Poi sui migranti: "Ci riportano la Tbc"

02 settembre 2014 | 17.53
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Il leader M5S attacca il premier e affronta la questione sbarchi: i nostri nonni venivano subito confinati a Ellis Island in quarantena, noi per evitare il tabù del razzismo lasciamo spalancate le frontiere senza fare alcun accertamento medico

Grillo (Infophoto) - INFOPHOTO
Grillo (Infophoto) - INFOPHOTO

"Siete pronti? Ecco le tasse sulla casa che arrivano quest'autunno. Con Renzie, tassa dopo tassa, l'Italia affonda". Lo scrive su Facebook Beppe Grillo, postando il link di un post sul blog dal titolo 'Un autunno da incubo'. Il leader M5S, all'attacco del premier dopo il lancio dei suoi 1.000 giorni, lancia l'hashtag #tassadopotassa'.

Poi, in un altro post dal titolo "Il ritorno delle malattie infettive #tbcnograzie", Grillo affronta la questione immigrazione. "I triti e ritriti confronti degli italiani come popolo di migranti che deve comprendere, capire, giustificare chiunque entri in Italia, sono delle amenità tirate in ballo dai radical chic e dalla sinistra - scrive il leader M5S - che non pagano mai il conto e da chi non vuole affrontare il problema".

"Quando i nostri bisnonni - continua - approdavano negli Stati Uniti, Paese della Libertà, dopo aver visto la Statua con la fiaccola accesa, venivano subito confinati a Ellis Island in quarantena". "Il Passaparola di ieri con l'ingresso delle malattie infettive dall'Africa e il contagio di tbc di 40 poliziotti finora accertati è caduto nel nulla - scrive il leader M5S - Come se non fosse un problema nazionale il ritorno di malattie debellate da secoli in Italia. Per la tbc non esiste un vaccino che provveda una protezione affidabile per gli adulti, si trasmette per via aerea e le cure richiedono anni. Vogliamo reimportarla, reimportiamola! Ma facciamolo alla luce del sole, informando la popolazione che alla polizia non vengono forniti neppure gli strumenti minimi di profilassi".

"Qui per evitare il tabù del razzismo - prosegue Grillo - arriviamo alla situazione grottesca degli Stati africani che chiudono le frontiere tra loro per paura del diffondersi dell'ebola, che ha 21 giorni di incubazione, mentre noi le lasciamo spalancate senza fare alcun accertamento medico su chi arriva da chissà dove nel nostro Paese".

Intanto, è convocato per il 12 settembre il tavolo tecnico che dovrà decidere se dare o meno il via libera ai 5 Stelle per la 'tre giorni' al Circo Massimo, in programma dal 10 al 12 ottobre. Al Tavolo - dove siedono la Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Roma, la Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici del Lazio, la Sovrintendenza capitolina, il I Municipio e il Gabinetto del sindaco - stavolta sono stati convocati anche i 5 Stelle, in queste ore rassicurati sul fatto che, dall'indomani dell'incontro con i tecnici, con ogni probabilità otterranno il nulla osta per organizzare il mega evento al Circo Massimo.

Alla Casaleggio associati, non si lavora ad alcun 'plane B': Grillo e Casaleggio non vogliono in alcun modo demordere sulla 'location' dove tenere la 'Woodstock grillina'. Con o senza il disco verde del tavolo tecnico, assicurano a chi li ha sentiti nelle ultime ore, i 5 Stelle si vedranno al Circo Massimo.

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