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Immigrati, Boldrini a sorpresa al porto di Palermo: "Ho sentito il dovere di essere qui"

12 settembre 2014 | 21.33
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La presidente della Camera, arrivata durante le operazioni di sbarco di 450 migranti, ha detto all'Adnkronos: "Sono molto orgogliosa delle risorse che stiamo investendo per salvare vite umane. Fa onore al nostro Paese ma è anche vero che in questo sforzo abbiamo bisogno di altri"

La presidente della Camera Laura Boldrini (Infophoto) - INFOPHOTO
La presidente della Camera Laura Boldrini (Infophoto) - INFOPHOTO

''Ho sentito il dovere di venire qui perché è dovere delle istituzioni stare nei posti in cui c'è una grande mobilitazione. Oggi, in questo porto, ci sono i rappresentati dello Stato, di quest'Isola, i volontari, le associazioni che stanno dando il meglio e lo fanno in nome del nostro Paese''. Così all'Adnkronos la presidente della Camera Laura Boldrini, arrivata a sorpresa al porto di Palermo mentre erano in corso le operazioni di assistenza ai 450 migranti salvati nelle acque del Canale di Sicilia e giunti nel tardo pomeriggio nel capoluogo siciliano.

La presidente della Camera ha parlato con medici, volontari e mediatori culturali, ringraziandoli per il loro lavoro e ha anche voluto visitare le tende allestite al porto per il primo soccorso dei migranti. ''Stiamo ricevendo persone in fuga dalla guerra, dal peggiore fanatismo, persone vittime di una situazione drammatica - ha detto la Boldrini - ed è nostro dovere riuscire a far fronte a questa situazione come lo stanno facendo in modo assai più consistente tutti i paesi confinanti alla Siria dove ci sono milioni di rifugiati''.

''L'Italia sta facendo il suo dovere e io sono molto orgogliosa delle risorse che stiamo investendo per salvare vite umane. Fa onore al nostro Paese ma è anche vero che in questo sforzo abbiamo bisogno di altri'', ha detto ancora. ''E' quasi naturale data la nostra posizione geografica che in Italia arrivino delle persone via mare. Noi stiamo facendo come altri paesi la nostra parte, ma nell'accoglienza e nel soccorso vorremmo non essere soli'', ha aggiunto la presidente della Camera, ricordando che l'Italia è ''frontiera europea e il Mediterraneo frontiera Schengen, e allora se è vero che l'Europa si è ispirata a principi di responsabilità e di suddivisione degli oneri è qui che deve stare: nel salvataggio in mare''.

Venerdì mattina ''al Consiglio d'Europa, la presidente dell'assemblea parlamentare mi ha voluto sottolineare la sua soddisfazione per quanto stiamo facendo nel salvataggio in mare e mi ha anche detto che questa attività deve poter essere di tutti i paesi europei, anche fuori dall'Unione europea, perché Schengen è frontiera comune - ha sottolineato - E' una chiamata di responsabilità a tutti''.

Commentando i continui arrivi di migranti sull'Isola, Boldrini ha dichiarato: ''E' una crisi, ma l'emergenza è in Siria e nel Mediterraneo dove si continua a morire''. ''Vorrei che fossero chiari i termini dell'impegno perché noi dobbiamo essere sobri nel modo in cui affrontiamo le situazioni di crisi - ha detto - Dalla Siria sono fuggite circa dieci milioni di persone e tre milioni di queste persone sono nei paesi confinanti. Un paese come il Libano che ha 4 milioni di abitanti ospita un milione di rifugiati siriani. Oggi sono stata a colloquio con il presidente del parlamento turco che mi ha riferito che la Turchia da tre anni sta accogliendo più di un milione di rifugiati. E' una crisi - ha concluso - ma l'emergenza è in Siria, è nel Mediterraneo''.

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