Il presidente del Consiglio a Peschici, uno dei comuni colpiti dalle piogge torrenziali dei giorni scorsi, nel Gargano: "Il governo farà la sua parte". Poi inaugura la Fiera del Levante. Cgil: "Su Ilva incontro positivo. Ma ora attendiamo azioni concrete"
"Da 20 anni ci promettiamo di cambiare il Paese e non lo facciamo, rimandiamo in nome di una malattia che si chiama 'riformite'. Ora dobbiamo fare le riforme per rendere il Paese più semplice e meno caro". Lo ha detto Matteo Renzi inaugurando la Fiera del Levante a Bari, tappa serale del tour del premieri in Puglia. Renzi ha paragonato la situazione dell'Italia degli ultimi anni a un campionato di calcio, parlando di tifoserie contrapposte e commentatori in stile 'processo del lunedì'. Quello che è cambiato, ha proseguito, è che "questo allenatore ha la testa dura e va avanti senza mollare di un centimetro e inoltre sugli spalti c'è gente che fa il tifo perchè la squadra vinca". "Dopo anni di ubriacature per soluzioni tecniche o tecnocratiche è arrivato per la politica il momento di fare la propria parte"., ha poi aggiunto.
In precedenza il presidente del Consiglio aveva visitato le zone del Gargano, colpite da violentissimi nubifragi negli scorsi giorni: "Il Gargano non è chiuso per lutto, c'è un finale di stagione ancora da portare a termine. Di fronte alle emergenze ci sono due modi di reagire: mettersi seduti ad aspettare e reagire tenacemente e con determinazione, come stanno facendo le popolazioni del Gargano. Il governo farà la sua parte ma il governo da solo non sarà in grado di farcela se non incontra la forza e la determinazione dei cittadini".
"Rivolgo un pensiero commosso alle vittime e alle loro famiglie ma, al di là delle circostanze, credo che sia importante per la popolazione ripartire con lo stimolo, la spinta e lo slancio che il governo ci metterà. Attendiamo la conclusione della procedura dello stato di emergenza, faremo la nostra parte, come è doveroso. Ma l'elemento chiave è la forza di rialzarsi in piedi e ripartire", ha concluso da Peschici.
ILVA - Un sit-in di protesta della Usb (Unione sindacale di base) e dei comitati cittadini ha atteso Renzi al suo arrivo a Taranto, tappa pomeridiana del tour pugliese. Il premier è stato accolto da qualche decina di manifestanti con bandiere, striscioni e sono partite urla di contestazione, davanti alla Prefettura, dove erano schierati agenti in tenuta anti-sommossa. L'incontro in Prefettura riguarda il caso Ilva.
Dalla Cgil invece si parla di incontro positivo con Renzi. Ma "ora attendiamo azioni concrete"
