"Il governo Renzi sarà giudicato per quello che farà". Lo afferma il segretario della Fiom, Maurizio Landini, a margine di un incontro a Milano dedicato a lavoro e legalità. Per far tornare i conti e rilanciare il Paese, il premier "deve intervenire e decidere. Bisogna fare rientrare i capitali dall'estero. Bisogna fare le norme antiriciclaggio, combattere seriamente l'evasione fiscale, il falso in bilancio. Qui siamo a un banco di prova. Adesso le parole sono finite. Bisogna passare ai fatti. Il nostro giudizio sul governo, come sempre in autonomia, e' su cosa concretamente viene fatto".
"E allora - insiste Landini - siccome la situazione è drammatica, rischiamo nei prossimi mesi migliaia di licenziamenti, perché finiscono le casse o chiudono o vengono trasferite le produzioni. Per impedire tutto questo c'è bisogno di fare ripartire gli investimenti e andare a prendere i soldi dove sono ridando fiducia a questo paese".
Secondo il numero uno della Fiom, "se un governo vuole davvero cambiare questo paese, lo deve fare coinvolgendo lavoratrici e lavoratori, coinvolgendo la parte sana di questo paese, rivolgendosi anche a quegli imprenditori che vogliono fare gli imprenditori. Non mi interessa la protesta per la protesta. Mi interessa - conclude - la mobilitazione con delle proposte, con delle idee per cambiare questo Paese".