''Non si sono alternative a Berlusconi''. Parola di Altero Matteoli. Il senatore forzista, presidente del tavolo azzurro per le alleanze alle regionali, è convinto che il rilancio di Forza Italia può partire solo da Silvio Berlusconi, determinato più che mai a tornare in campo da protagonista. La decisione del Cav di impegnarsi ancora una volta in prima persona, anche per la ricostruzione del centrodestra, dice l'ex ministro all'Adnkronos, ''è innanzitutto un grande atto di generosità. Berlusconi sa perfettamente che solo lui può contrapporsi alla sinistra. Una sinistra, peraltro, in profonda crisi''.
''Tutto -sottolinea Matteoli- passa attraverso la necessità di ricostruire la coalizione di centrodestra. Ed è proprio quello che stiamo cercando di fare in vista delle regionali''. Naturalmente, assicura, Berlusconi resta il nostro leader, che deve farsi promotore del progetto politico di una grande area moderata che riunisca tutte le forze politiche alternative alla sinistra per lanciare la sfida a Renzi, a maggior ragione, in caso di voto anticipato. Andare al voto nel 2015, dice Matteoli, ''e' un'ipotesi possibile, noi siamo sempre pronti, ma è il paese che, molto probabilmente, digerirebbe male le elezioni anticipate, perchè di fatto per sei mesi si bloccherebbe tutto''.
Per poter competere con il Pd del 'Rottamatore', spiega Matteoli, Fi va rifondata facendo largo ai giovani, come dice Berlusconi, senza fare a meno, però, del contributo della cosiddetta vecchia guardia azzurra: ''Il partito ha bisogno di rinnovamento e per rinnovarsi deve tener conto dell'esperienza della vecchia guardia e, nello stesso tempo, bisogna 'arruolare' esponenti delle nuove generazionu''. Solo con un giusto mix, di seniores ed energie fresche, precisa, ''si può andare avanti. E Berlusconi interpreta perfettamente la necessità di questo passaggio''.
