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Renzi: "Le Regioni hanno cose da farsi perdonare"

17 ottobre 2014 | 20.33
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Il premier sulla legge di Stabilità: "Sono 20 anni che pagano le famiglie, ora tocca ad altri". Manovra, Napolitano soddisfatto: "Misure importanti per la crescita e il fisco". Tutti i numeri nelle slide di Palazzo Chigi. Dagli sgravi per le imprese al Tfr, ecco le misure nella bozza (leggi il PDF). Regioni in rivolta contro i tagli. Chiamparino: "Da Renzi andremo con proposte concrete"

Matteo Renzi (Foto Infophoto) - INFOPHOTO
Matteo Renzi (Foto Infophoto) - INFOPHOTO

"Siamo pronti a discutere con tutti, anche con le regioni" ma "le regioni facciano la loro parte. Del resto qualcosa da farsi perdonare rispetto all'opinione pubblica ce l'hanno, non generalizzo ma parlo di qualche consigliere regionale. Serve buon senso". Lo ha detto il premier Matteo Renzi al Tg1 a proposito della legge di stabilità.

"Sono 20 anni che i sacrifici li fanno solo le famiglie - sottolinea il premier - ora è tempo che li facciano altri, a cominciare dai ministeri e dalle regioni".

Sulla legge di stabilità, Renzi esclude "l'apertura di procedure" di infrazione Ue: "Se c'è bisogno di discutere con l'Ue siamo pronti, ma questa manovra va nella direzione che serve al Paese".

Il premier commenta gli scontri alla manifestazione della Fiom a Torino. "L'unico modo per combattere la disoccupazione non è scendere in piazza a protestare ma mettere le aziende in condizioni di assumere. C'è chi vuole occupare le fabbriche, io voglio aprirle" ha detto il premier.

Anche il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, difende la legge di stabilità. "L'effetto complessivo, comprese le riforme strutturali, è sicuramente espansivo". Quanto al dibattito parlamentare, "ci saranno passaggi", spiega il ministro "ma ribadisco che il valore della manovra è nella sua composizione e nel suo disegno e questo va preservato, sopratutto il suo collegamento alla riforme strutturali. Poi si potranno fare correzioni a margine".

"Stiamo valutando come evitare che chi chieda il Tfr in busta paga perda il bonus di 80 euro" spiega ancora Padoan sottolineando che "sul Tfr si pagano le tasse giuste".

"In queste ore mi sono sentito spesso con colleghi europei - ha detto Padoan nel corso della trasmissione Otto e mezzo -. Alcuni di essi mi hanno detto che il modo come è stata disegnata la legge di Stabilità può essere un esempio importante per altri paesi europei".

Il ministro si dice ottimista sul gettito atteso dall'andamento delle entrate come disegnato nella legge di Stabilità. ''Sulle entrate potrebbe andare anche meglio. Potrebbero esserci sorprese all'insù. Se mettiamo un numero lo facciamo dopo molti calcoli e ipotesi. Poi prendiamo le più prudenziali", aggiunge. "Ci sono misure nuove ed efficientamento del meccanismo ordinario. Sbaglieremo per difetto non eccesso''.

Il titolare dell'Economia chiarisce i rapporti tra il governo e il commissario alle Spending review, Carlo Cottarelli, che presto lascerà l'incarico. "Cottarelli va all'Fmi a rappresentare il governo per difendere gli interessi dell'Italia. Ed è la dimostrazione più chiara del nostro apprezzamento". "Ho una grande stima per lui, sono suo amico da tempo. Ha fatto un enorme lavoro, gran parte molto utile per definire alcune voci di spesa".

Padoan assicura che con Renzi non ci sono dissensi. "Capisco che lo sport nazionale è vedere se ci sono dissensi tra me e Renzi ma non ci sono dissensi. Non c'è disaccordo. Anzi, c'è un ottimo rapporto di collaborazione, ci sono diversità di opinioni ma alla fine troviamo un accordo". "C'è una forte ambizione a voler fare qualcosa di diverso dal passato. E questa volta la dimensione e la qualità della manovra sono importanti", conclude.

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