Bruxelles recapiterà a Roma una richiesta di chiarimenti. Il presidente dell'Anci, Fassino: "I Comuni non sono parassiti". E sottolinea che la legge di stabilità "così come è configurata, è particolarmente onerosa e per questo chiediamo di ridiscuterne". I sindacati: "Inaccettabile il posticipo del pagamento delle pensioni"
Il disegno di legge di stabilità è approdato al Colle. A quanto si apprende dall'Ufficio Stampa della Presidenza della Repubblica, "è arrivato il testo al Quirinale in attesa di bollinatura da parte della Ragioneria Generale dello Stato, adesso oggetto di un attento esame essendo per sua natura un provvedimento molto complesso".
Intanto, mentre è entrata nel vivo la dialettica con Bruxelles, con una richiesta di chiarimenti che sarà recapitata a Roma in queste ore, la manovra continua a preoccupare gli enti locali.
Giovedì le Regioni a Palazzo Chigi - L'incontro delle Regioni con il governo è stato convocato per giovedì mattina alle ore 8 nella Sala Verde di Palazzo Chigi. In vista dell'imminente confronto con l'esecutivo, il presidente Sergio Chiamparino ha convocato una seduta straordinaria della Conferenza delle Regioni, che si riunirà mercoledì alle ore 18.30 in via Parigi. All'ordine del giorno, secondo quanto si legge sul sito della Conferenza, "confronto e posizione da assumere sulla legge di stabilità 2015, in vista dell'incontro politico con il governo convocato per giovedì mattina".
Fassino: i comuni non sono parassiti - "Continuare a far credere da parte del sistema dell'informazione che i Comuni sono dei centri di spesa parassitari è un'operazione disonesta" ha detto il presidente dell'Anci, Piero Fassino, al termine della riunione dell'ufficio di presidenza sulla legge di stabilità. "Quando noi spendiamo - ha spiegato Fassino - lo facciamo per gli asili nido, l'assistenza domiciliare agli anziani, il tpl, la tutela ambientale, la promozione culturale, il sostegno alle fasce di disabilità o di fragilità; e quando investiamo non giochiamo i soldi al casinò, ma investiamo in infrastrutture, interventi di risanamento ambientale, in modernizzazione dei territori delle nostre città. Si facciano i conti col fatto che i sindaci si occupano di questo. Rappresentarli come un centro di spesa inefficiente e parassitario è un'operazione intellettualmente disonesta".
Per Fassino "quello che non risulta sufficientemente chiaro dalla lettura della legge di stabilità, perché non è quantificato in cifre ma le parole hanno lo stesso un significato, è che l'istituzione del fondo per i crediti difficilmente esigibili, unito alla riduzione di 1,2 miliardi di spesa corrente, rischia di vanificare l'allentamento del patto di stabilità. Il saldo rischia di essere zero per i Comuni, se non addirittura negativo".
"Noi siamo convinti che tutti devono fare la loro parte e tutti devono contribuire allo sforzo per rilanciare l'economia del Paese, come ha detto il presidente del Consiglio. Noi vogliamo contribuire a fare la nostra parte, ma vogliamo essere messi nella condizione di poterlo fare - ha sottolineato - in un quadro di compatibilità con i servizi che eroghiamo ai cittadini. L'insieme della manovra, così come è configurata, è particolarmente onerosa e per questo chiediamo di ridiscuterne".
Sindacati: inaccettabile posticipo pagamento pensioni - All'attacco i sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil, che considerano ''inaccettabile, un vero accanimento verso gli anziani" la norma inserita nella legge di stabilità che ritarda il pagamento delle pensioni al 10 del mese. "Il governo non ha previsto per loro alcun tipo di aiuto e di sostegno ma ha pensato a come complicargli ulteriormente la vita. E' semplicemente inaccettabile. Ci domandiamo che cosa abbiano fatto di male gli anziani e i pensionati per essere trattati così'', dicono a una sola voce i segretari generali di Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil, Carla Cantone, Gigi Bonfanti e Romano Bellissima.
