Renzi vede i governatori: "Sui 4 mld non tratto". Delrio: "Disponibili a discutere proposte"

"Non c'è spazio per una mediazione sulla cifra dei 4 miliardi" di tagli, "ma siamo pronti a discutere su proposte alternative verificandone la compatibilità finanziaria". Lo ha detto il premier Matteo Renzi alle regioni, secondo quanto racconta chi ha partecipato all'incontro a palazzo Chigi in sala Verde. Un'apertura confermata anche più tardi sui social. "Ho incontrato i presidenti di Regione. Tagliamo sprechi, non servizi. La sfida è la trasparenza totale online di tutte le spese", ha infatti scritto su Twitter Renzi pubblicando anche una foto dell'incontro.

La disponibilità a trovare soluzioni comuni è stata confermata anche dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio: "Il governo è disponibile, nell'ascolto reciproco, a lavorare per migliorare l'impianto" della legge di stabilità, ha spiegato al termine dell'incontro sottolineando che "insieme non vogliamo tagliare i servizi essenziali, la sanità, i servizi sociali. Dobbiamo trovare le formule e le soluzioni per revisioni radicali della spesa, non estemporanee".

"A questo proposito siamo disponibili ad accogliere tutte le proposte in termini di soluzioni diverse da quelle ipotizzate -ha detto ancora Delrio-. Il governo ha sostenuto con forza il principio dell'autonomia e della responsabilità, siamo convinti che vi sia l'autonomia e la responsabilità di comuni e regioni per poter definire le modalità con cui vengono raggiunti gli obiettivi". Per questo, ha aggiunto, "noi non diamo obblighi alle regioni su come raggiungere gli obiettivi di revisione della spesa. Noi stiamo facendo la nostra, siamo impegnati nella revisione della spesa su tutto". E a chi gli domanda se sia giunta a Roma la lettera della commissione europea sulla legge di stabilità dice: "Siamo stati impegnati fin dal primo mattino nella riunione con le Regioni, quindi vedremo durante la giornata".

Per il presidente della Conferenza delle Regioni, Sergio Chiamparino, "l'incontro è stato molto approfondito con una presenza molto impegnata del presidente del Consiglio" ma non è detto che si arrivi a un "accordo", comunque "mi sembra un buon punto di partenza". "L'incontro è stato simpatico nei toni e si tratta di un aspetto non irrilevante, anche qualche scambio di battute non ha intaccato il clima di rispetto reciproco", ha aggiunto spiegando che "il punto di convergenza per ora è stato quello che Renzi ha definito il Lodo Chiamparino, ovvero una proposta che in un tempo rapidissimo, 7, massimo 10 giorni, punti ad un lavoro congiunto per una manovra sostenibile".
"Il primo tema del lodo - ha spiegato - è un impegno comune attraverso la strada dei costi standard, per portare avanti una razionalizzazione della spesa a tutti i livelli. La questione dei costi standard vale per le Regioni e vale per i ministeri, e questo è un impegno congiunto". Con il Governo "c'è un'intesa di percorso metodologica per razionalizzare la spesa sforzandosi di migliorare i servizi", ha concluso Chiamparino.

Sulla stessa linea il governatore del Veneto Luca Zaia: "Tutto si tradurrà in un documento che presenteremo a breve. Io ‎non direi neanche che non c'è un accordo - spiega Zaia - C'è una base di lavoro che è fondamentale. Si passa da un taglio di fatto di 4 miliardi punto e basta a un taglio di 4 mld sulla base di ragionamenti che sono molto più incisivi e corretti nei confronti dei cittadini".

"Su sanità e trasporti dobbiamo trovare il modo perché a essere penalizzati non siano gli interessi dei cittadini. Siamo qua come sempre per discutere con il governo per trovare una soluzione", aveva detto il governatore della Campania Stefano Caldoro, arrivando a Palazzo Chigi.