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Berlusconi è pronto a ricandidarsi. E dice 'no' ad alleanze con Ncd

24 ottobre 2014 | 10.19
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"Ho preso un impegno, non posso lasciare", dice a 'La Telefonata' il presidente degli azzurri. Che non si alleerà "con i signori del Nuovo Centrodestra, traditori del mandato elettorale". Poi l'annuncio: "A febbraio fine anticipata dei servizi sociali per buona condotta". Con Renzi anche su unioni gay: ''Legge tedesca è un giusto compromesso''

Silvio Berlusconi (Adnkronos) - {agenzia}
Silvio Berlusconi (Adnkronos) - {agenzia}

"Quando avrò avuto giustizia, certamente mi ricandiderò. Appena la sciagurata sentenza sui diritti Mediaset verrà cancellata dalla Corte europea dei Diritti dell'Uomo, sono assolutamente sicuro che mi ricandiderò". Lo ha detto il presidente di Fi, Silvio Berlusconi, ospite de "La Telefonata" su Canale 5.

L'ex Cav, proprio mentre si recava a Cesano Boscone per l'assistenza agli anziani della "Sacra Famiglia", ha detto ancora che la scadenza dell'affidamento ai compiti di servizio sociale "dovrebbe essere anticipata al prossimo 15 di febbraio". Questo "potrebbe avvenire per il modo con cui ho accettato e condotto questo servizio".

Berlusconi non prepara nessuna svolta per Forza Italia, "non ce n'è alcun bisogno - ha detto il presidente degli azzurri - perché Fi è viva e vegeta e non ha alcuna necessità di rinascere. Abbiamo cominciato a fare un grande lavoro per andarci a riprendere i nostri elettori, che non sono andati a votare, anche perché io non ero più in campo, come è accaduto nelle ultime elezioni europee". "Quanto a me -ha aggiunto Berlusconi - se qualcuno ha pensato che volessi ritirarmi dalla politica, si vede che proprio non mi conosce. Ho preso un impegno con milioni di elettori che mi hanno seguito in tutti questi anni e che non posso davvero lasciare".

"I nostri elettori ci chiedono di fare le alleanze con i partiti che non hanno tradito il mandato elettorale - ha affermato Berlusconi -. I signori dell'Ncd stanno sostenendo un governo di sinistra, stanno facendo esattamente il contrario di quanto hanno chiesto loro gli elettori con il voto. Noi con i signori dell'Ncd non possiamo fare alleanze, perché i nostri elettori non le comprenderebbero".

Quando si parla di legge si stabilità, Berlusconi non ha dubbi: "La politica economica del governo Renzi non mi convince affatto". La legge di stabilità, ha spiegato, "non funzionerà" perché "con una mano dà e con l'altra toglie, come è avvenuto nel caso del bonus di 80 euro. L'unica riduzione vera delle tasse l'abbiamo fatta noi".

Tornando sulle unioni gay, il leader di Fi ha detto: "Non c'è nessuna svolta. Ieri abbiamo presentato il dipartimento sui Diritti umani e Civili che forse ci mancava. Da sempre siamo un partito liberale, molto attento ai diritti delle persone e alle libertà individuali". In Italia "le libertà sono soffocate - ha continuato -. Fi crede nella famiglia, ma questo non significa che i diritti dei cittadini, qualunque sia il loro orientamento sessuale o le loro scelte di vita, non vadano rispettati. D'altronde è così un po' in tutta Europa, dove Paesi, come la Germania, governati da partiti moderati di ispirazione cristiana, hanno deciso di regolamentare certe unioni. Quindi non c'è ragione perché da noi non si possa fare la stessa cosa". Non tutti sono d'accordo? "Proprio per questo il Dipartimento 'scaverà' dentro Fi per far emergere un pensiero comune della maggioranza del partito. Voglio vivere in un Paese dove i diritti e le libertà di ciascuno siano sacri"

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