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Scontro Pd-Cgil, Picierno: "Camusso eletta con tessere false". Poi frena

29 ottobre 2014 | 10.26
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L'eurodeputata dem attacca poi fa dietrofront: "Non era mia intenzione lanciare accuse". Il sindacato: "Indignati". Botta e risposta Renzi-Camusso, cronaca di un'escalation. Calano gli iscritti ma il tesseramento di Cgil, Cisl e Uil tiene

Insorge il Pd dopo le parole della leader Cgil Susanna Camusso che in un'intervista a Repubblica stigmatizza l'"attenzione del governo nei confronti di grandi soggetti portatori di interessi particolari". La sindacalista ricorda poi le dichiarazioni rilasciate dall'ad di Fca Sergio Marchionne, il 2 ottobre scorso, sulla necessità di togliere "i rottami dai binari". "A me - si legge nell'intervista - colpisce molto che un cittadino svizzero, che ha spostato le sedi legale e fiscale della Fiat all'estero, possa dire del nostro Presidente del Consiglio: 'l'abbiamo messo là' e che lo possa fare senza suscitare alcuna reazione".

Botta e risposta con Picierno del Pd - Replica con toni duri da parte di Pina Picierno, eurodeputata del Pd, che poco più tardi fa dietrofront. "Sono rimasta molto turbata dalle parole di Susanna Camusso che dice oggi a qualche giornale che Matteo Renzi è al governo per i poteri forti. Potrei ricordare che la Camusso è eletta con tessere false o che la piazza è stata riempita con pullman pagati, ma non lo farò", ha dichiarato Picierno, membro della Direzionale nazionale del Pd, ad 'Agorà' su Rai Tre. Poco più tardi la precisazione dell'eurodeputata. "Non era mia intenzione lanciare accuse. Se le mie affermazioni hanno dato questa impressione, mi dispiace. Rispetto il sindacato e il popolo della piazza, ma altrettanto rispetto chiedo nei confronti di chi pensa che la sinistra sia cambiamento e riforme e anche nei confronti dell'attuale governo a cui è stata data la fiducia dal Parlamento. E non certo dai 'poteri forti'", ha dichiarato l'esponente dem.

Cgil esprime indignazione - A stretto giro la replica del sindacato di Corso d'Italia. ''Siamo indignati per le parole dell'eurodeputata del Pd, Pina Picierno. Potremmo dire che Picierno dice delle falsità e delle sciocchezze, forse figlie di una fase di nervosismo e di tensioni, essendo il tesseramento della Cgil certificato", ha risposto la Cgil. "Potremmo dire che non ha argomenti di merito e poco rispetto per le centinaia di migliaia di persone che, con grande voglia di partecipazione, hanno dato vita alla straordinaria manifestazione di sabato scorso. Potremmo, ad esempio, parlare delle primarie in Campania. Potremmo dire tutto questo e altro ancora ma, come si usa adesso, non lo faremo'', recita ironicamente la nota del sindacato.

Anche Matteo Orfini, in mattinata, aveva risposto alle parole della leader Cgil sulla stampa. "Cara Susanna Camusso, Matteo Renzi a Palazzo Chigi lo ha messo il Pd, decidendolo in direzione. E non ricordo festeggiamenti dei 'poteri forti'", ha scritto su Twitter il presidente del Pd.

Prova a gettare acqua sul fuoco Lorenzo Guerini, vicesegretario del Pd. "Siamo sicuri che Pina Picierno non voleva offendere nessuno, può capitare nel corso di dibattiti accesi, di dire parole eccessive. Noi abbiamo grande rispetto per un importante realtà sindacale come la Cgil e per le persone che manifestano in piazza le loro opinioni. Dopo di che invitiamo tutti alla misura delle parole e così come noi rispettiamo e riconosciamo i processi decisionali altrui, allo stesso tempo chiediamo uguale rispetto per il percorso democratico degli organismi del nostro partito", ha detto Guerini.

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