cerca CERCA
Venerdì 19 Aprile 2024
Aggiornato: 00:15
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Riforme, Berlusconi: "Avanti con Patto Nazareno, nessuna frenata su Italicum"

30 ottobre 2014 | 21.12
LETTURA: 4 minuti

Davanti ai coordinatori regionali di Forza Italia, riuniti a palazzo Grazioli: "Alle Europee Renzi ha avuto gioco facile, ora è diverso". Poi torna a batter cassa: "Ognuno faccia la sua parte"

(Foto Infophoto) - INFOPHOTO
(Foto Infophoto) - INFOPHOTO

Nessuna frenata sulle riforme. Silvio Berlusconi crede nel Patto del Nazareno che va rispettato fino in fondo e non arretra nemmeno sulla legge elettorale. Davanti ai coordinatori regionali di Forza Italia, riuniti a palazzo Grazioli, il Cav si sarebbe lamentato degli articoli stampa che lo descrivono titubante sull'Italicum e pronto a frenare sulla riforma del sistema di voto per evitare che Matteo Renzi vada al voto anticipato. Nessuno vuol mettere in discussione il Patto del Nazareno sulle riforme, avrebbe detto in sostanza il leader azzurro.

Poi cita gli ultimi sondaggi che attestano, secondo lui, lo zoccolo duro dell'elettorato che non lo tradirà mai. Siamo al 16%, dobbiamo crederci, ce la possiamo fare ancora una volta... Il Cav è consapevole che c'è ancora tanto da fare per strutturare il movimento azzurro sul territorio e si dà come orizzonte politico il 2016, giorno in cui -annuncia- si celebrerà la prima Assemblea nazionale della rinata Forza Italia. Alle europee, avrebbe spiegato l'ex premier, Renzi ha avuto gioco facile, perché lui da 'decaduto' non era affatto in campo, ma ora il quadro politico è diverso e le cose cambieranno. Berlusconi ritiene che entro marzo la Corte dei diritti europei gli darà ragione cancellando la condanna Mediaset e allora lui potrà ricandidarsi e farsi sentire sul serio in campagna elettorale. Il leader azzurro è dell'idea che alla fine il Pd non si spaccherà, perché lo scontro interno tra la minoranza Dem e Matteo Renzi non sfocerà in scissione anche se il premier andrà avanti per la sua strada fino in fondo. Se pure i 'dissidenti' dovessero lasciare il Pd non conterebbero nulla, ma farebbero la fine di Sel, avrebbe spiegato Berlusconi a chi ha avuto modo di sentirlo prima dell'incontro con i suoi coordinatori.

L'ex premier avrebbe anche ricordato lo scetticismo del '94, quando nessuno credeva che il movimento azzurro sarebbe diventato il primo partito italiano: allora pensavano che fossi un matto, anche adesso lo pensano, ma ce la possiamo fare ancora una volta, bisogna crederci... E avrebbe, quindi, ribadito la necessità di avviare la stagione congressuale, cominciando dai Comuni per dimostrare che il partito è vivo e vegeto e non sta certo a guardare.

Comunque è il momento di rimboccarci le maniche, sarebbe stato il monito del Cav, che avrebbe sottolineato l'importanza dei congressi comunali e della campagna adesioni. Il nostro è un movimento, non un partito, e noi facciamo le assemblee, non celebriamo congressi, avrebbe precisato l'ex premier annunciando la road map futura: le assemblee comunali si terranno entro il 15 marzo, poi sarà la volta dei congressi provinciali e nel 2016 si celebrerà l'Assemblea nazionale del partito. Berlusconi avrebbe quindi 'responsabilizzato' i coordinatori, in attuazione di un piano di rilancio e risanamento del partito, messo a punto con il tesoriere unico, Mariarosaria Rossi: ognuno di loro dovrà darsi un obiettivo di entrata e raccogliere un tot di adesioni, tenendo conto del risultato conseguito sul territorio alle ultime europee.

E dopo aver affermato che con Denis Verdini ha un rapporto saldo, c'è un amicizia che dura da tempo, sui giornali ho letto solo falsità, è tornato a batter cassa, tornando a parlare della mancanza di fondi per Forza italia a causa dei tagli al finanziamento pubblico: non ci sono più risorse, ognuno deve fare la sua parte, così non si può andare avanti... Da qui l'idea di chiedere ai coordinatori regionali di impegnarsi in prima persona per una campagna adesioni capillare su tutto il territorio e la minaccia del pugno di ferro contro gli 'evasori', vale a dire tutti gli eletti azzurri che non versano da tempo gli arretrati dovuti sottoforma di iscrizione al movimento. Fondamentale, dunque, sarà la stagione congressuale: le assemblee comunali prima e quelli provinciali poi, avrebbe sottolineato il Cav, serviranno a raccogliere soldi attraverso il pagamento delle quota di iscrizione.

Ad ascoltare il 'peana' del leader azzurro sull'allarme conti anche il tesoriere unico Mariarosaria Rossi, che ha preparato un piano di risanamento per contenere tagli e licenziamenti non più differibili. L'ennesimo monito di Berlusconi, raccontano, sarebbe legato, quindi, ancora una volta all'irrisolto problema dei 'cattivi pagatori' e non è escluso che chi non si metterà in regola non sarà candidato nelle liste alle prossime elezioni.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza