Le stragi mafiose del 1993 provocarono "una fibrillazione istituzionale molto rilevante". Così descrive il Capo dello Stato Giorgio Napolitano lo scenario che si presentò in quel periodo. "Quando il Presidente del Consiglio, il Capo del Governo dice abbiamo rischiato un Colpo di Stato, se non c'è allora fibrillazione vuol dire che il corpo non risponde a nessuno stimolo", ha detto Napolitano deponendo al processo per la trattativa Stato-mafia. .