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Renzi: "Nel 2015 Italia ancora più attrattiva"

23 novembre 2014 | 12.32
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Il premier all'Economist: "Abbiamo fermato il declino, ora nostro obiettivo è crescere ancora. Continueremo a tagliare le tasse a lavoratori e aziende". Il ministro delle Riforme: "Credo che il leader Fiom stia spostando lo scontro sul piano ideologico". Sul Pd: "Non vedo rischio di scissioni a causa del Jobs Act". Poi le regionali: "Non sono un referendum sul governo"

(Infophoto)
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"Nel 2014 abbiamo fermato il declino. Ma non è abbastanza. Il nostro obiettivo è crescere ancora". Lo scrive il premier Matteo Renzi in un intervento sullo speciale 2015 dell'Economist in edicola. "Nel 2014 abbiamo iniziato di nuovo ad attrarre capitali stranieri. Nel 2015, grazie anche alle riforme, l'Italia sarà ancora più attrattiva", assicura il presidente del Consiglio.

"Il governo italiano, sin dall'inizio, ha fissato" i suoi obiettivi, sottolinea Renzi, "abbiamo una strategia chiara e sappiamo come realizzare i risultati". "Accelereremo il completamento delle riforme strutturali che sono già avviate" e che sono "utili per la crescita economica", scrive il presidente del Consiglio, elencando le riforme avviate dal suo governo.

"Semplificare le tasse aiuta a creare ricchezza e a rendere più probabile che si paghi quello che si deve - spiega - Continueremo a tagliare le tasse ai lavoratori e alle aziende", alle quali sono state "già abbassate di circa il 10% nel 2014". Renzi, tra le altre cose, sottolinea che "30 mln si cittadini riceveranno la dichiarazione dei redditi precompilata".

Quanto al Jobs Act, rimarca, "abbiamo lanciato una completa riforma del mercato del lavoro, per l'Italia è una sfida audace e fondamentale". Il leader Pd illustra le caratteristiche fondamentali della riforma ed evidenzia: "Creare lavoro, specialmente per i giovani, è una sfida urgente per l'Italia e per tutta l'Europa".

Secondo il presidente del Consiglio, "convinzione e determinazione" e "fiducia che il cambiamento è possibile" è quello che serve oggi all'Europa. "E' compito dei politici aprire questa strada - dice ancora - Dopo anni di approccio tecnocratico che non ha dato risultati positivi, abbiamo bisogno di un cambio di prospettiva".

"Vogliamo tornare a crescere - scrive Renzi - L'Europa però ha bisogno di concentrarsi sulla crescita e il lavoro con convinzione. La nuova Commissione ha dichiarato che darà 300 mld per cambiare corso. Vogliamo essere sicuri che questo avverrà". Ma, "l'Europa è molto più che economia. Può essere e deve tornare a quello che era nel sogno dei fondatori".

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