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Renzi e la battaglia contro l'evasione fiscale: basta con i furbi ma serve semplicità

27 novembre 2014 | 14.31
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Il premier parla alla Scuola di Polizia tributaria della Guardia di Finanza, ''il cittadino deve essere accompagnato non controllato''

Renzi e la battaglia contro l'evasione fiscale: basta con i furbi ma serve semplicità

Lotta all'evasione fiscale e ai furbi, ma serve una vera e propria rivoluzione per passare da uno Stato che controlla ad uno Stato che accompagna i cittadini. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi coglie l'inaugurazione dell'anno accademico della Scuola di polizia tributaria della Guardia di Finanza per lanciare un messaggio diretto non solo ai contribuenti ma anche a chi è chiamato a dare la caccia agli evasori.

"Quella dell'evasione -afferma il premier- e' una grande questione, una battaglia sacrosanta: 91mld e' un numero impressionante, un dato che va combattuto". Tuttavia, avverte, ''abbiamo bisogno di una rivoluzione, perché oggi c'è una presunzione di colpevolezza, non è accettabile''.

''In America e Inghilterra c'è un approccio diverso in cui il cittadino è moralmente accompagnato e il pubblico è consulente e non controllore''. Perciò occorre ''semplicità'', perché non è accettabile ''fare sempre nuove norme più complicate per contrastare il crimine''. Conclusione: "è finito il tempo di pensare che chi si ritiene furbo possa avere la meglio, ma dobbiamo fare uno sforzo di semplicità, cosa che non è banale, ma è un grande valore costitutivo della Pubblica amministrazione''.

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