Una giornata campale per i pentastellati: prima le espulsioni da Montecitorio, poi i nuovi distacchi dal Movimento e infine la protesta tra la gente nelle vie dello shopping natalizio
Giornata campale per il Movimento Cinque Stelle che contro la legge di stabilità ha inscenato una protesta nell'aula di Montecitorio e poi organizzato un sit in con volantinaggio in una piazza del centro della capitale a due passi dalla Camera. Una mobilitazione che avviene nel giorno delle dimissioni di altri tre parlamentari pentastellati, i senatori Giuseppe Vacciano e Ivana Simeoni e il deputato Christian Iannuzzi, come scosse di assestamento legate alle tensioni innescate dalla nomina nei giorni scorsi dei 'Cinque' chiamati a riorganizzare il Movimento sotto l'input di Beppe Grillo.
A metà giornata i Cinque Stelle si ritrovano a Largo Goldoni, a due passi dalla Camera, 'armati' di volantini, bandiera e sedie pieghevoli. Si sistemano davanti ad un albero di Natale allestito per lo shopping natalizio delle strade che insistono su via del Corso e cominciano a distribuire un volantino contro il "pacco di Natale" preparato dal premier Matteo Renzi. Alla fine, declamano tutti insieme una sorta di 'pasquinata' satirica e in rima dal titolo "Il governo marchettaro".
E così tra la curiosità dei passanti, si sentono strofe contro la legge di stabilità, Renzi, il presidente del Senato Pietro Grasso, il ministro Maria Elena Boschi e il presidente della commissione Bilancio di palazzo Madama, Antonio Azzollini. La conclusione: "Il 5Stelle indagatore ha sventato qualche orrore ma la Legge Finanziaria manda i conti tutti all'aria. E' servito il piatto amaro del governo marchettaro".