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Quirinale: per il dopo Napolitano tutto pronto a palazzo Giustiniani

31 dicembre 2014 | 10.12
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Al quarto piano è tutto pronto per accogliere quello che diventerà Presidente emerito dopo l'addio al Quirinale. Collocato tra palazzo Madama e il Pantheon, l'edificio realizzato nella fine del Cinquecento da monsignor Francesco Vento poi ceduto alla genovese famiglia Giustiniani, è stato concesso al Senato nel 1926 da Benito Mussolini

 - (Infophoto)
- (Infophoto)

Da metà gennaio palazzo Giustiniani, residenza del presidente del Senato, sarà al centro della scena politico-istituzionale legata alle annunciate dimissioni di Giorgio Napolitano da Presidente della Repubblica. Al quarto piano è tutto pronto per accogliere quello che diventerà Presidente emerito dopo l'addio al Quirinale. Collocato tra palazzo Madama e il Pantheon, l'edificio realizzato nella fine del Cinquecento da monsignor Francesco Vento poi ceduto alla genovese famiglia Giustiniani, e' stato concesso al Senato nel 1926 da Benito Mussolini.

Gli uffici destinati a Napolitano, gli stessi che ospitarono Oscar Luigi Scalfaro, misurano circa 120 metri quadrati e si trovano vicini a quelli di Carlo Azeglio Ciampi. Dal Quirinale il 'trasloco' sarebbe iniziato qualche giorno fa, con documenti, libri, quadri. Sullo stesso piano, dal lato opposto, dopo una serie di uffici riservati al personale del Senato, c'è lo studio dell'ex presidente di Palazzo Madama Renato Schifani.

Non solo. A rafforzare l'idea di palazzo 'principe' della politica nel dopo Napolitano, c'e' il fatto che lo stesso Pietro Grasso svolgerà nello stesso edificio l'esercizio provvisorio della funzione di Presidente della Repubblica, assegnato alla seconda carica dello stato nei periodi di vacatio sul Colle. Da un'area attigua alla Sala della Costituzione, al secondo piano, l'attuale presidente del Senato prendera' la 'reggenza' (anche se il termine e' improprio). Il ruolo di Grasso sarà invece assunto da Valeria Fedeli, che è 'vicaria' non per dato anagrafico ma per voti ottenuti al momento dell'elezione a vice presidente del Senato.

durante esercizio provvisorio Grasso corazzieri e vessillo presidenza

Per Napolitano quello a palazzo Giustiniani è un ritorno, perché vi si trasferì da senatore a vita nominato il 23 settembre 2005 proprio da Ciampi. All'epoca, si insediò al primo piano, prima di essere eletto al Quirinale. E quei locali successivamente passarono a Mario Monti, che poi si è spostato in un altro studio all'interno del palazzo (dove ha un ufficio anche Marcello Pera), lasciando i locali a Elena Cattaneo.

Nello stesso edificio, non a portata di pianerottolo, ma a distanza di qualche rampa di scale, Napolitano si troverà con i senatori a vita da lui stesso nominati: oltre a Cattaneo e Monti, Renzo Piano (al quale è legato da stima e amicizia, come dimostrano varie visite svolte in passato) e Carlo Rubbia. Nell'edificio tardo-rinascimentale, inoltre, ha il suo studio anche il presidente della commissione Esteri del Senato ed ex presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini.

Presso il palazzo per tutta la durata dello svolgimento dell'esercizio provvisorio delle funzioni di Capo dello Stato da parte di Grasso ci sarà la Guardia d'onore dei Corazzieri e sarà ospitato il vessillo della Presidenza della Repubblica.

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