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Sicilia, Crocetta nega metodo Boffo: "Faraone arrabbiato per articoli su suo interrogatorio"

28 gennaio 2015 | 16.22
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Il Governatore siciliano replica a distanza al sottosegretario all'Istruzione Davide Faraone che, parlando della vicenda giudiziaria dell'ex assessore al Territorio Maria Rita Sgarlata, ha accusato la "Regione" di adottare "il metodo Boffo"

"Ma quale metodo Boffo? Faraone forse è arrabbiato con i giornalisti per gli articoli pubblicati su un suo interrogatorio". Il Governatore siciliano Rosario Crocetta replica così a distanza al sottosegretario all'Istruzione Davide Faraone che, parlando della vicenda giudiziaria dell'ex assessore al Territorio Maria Rita Sgarlata, per quale la Procura di Siracusa ha chiesto l'archiviazione per la realizzazione della piscina nella sua villa, ha accusato la "Regione" di adottare "il metodo Boffo", un metodo "inaccettabile, che colpisce le persone perbene. Ora sono io che chiedo chiarezza. Basta impunità per chi organizza la macchina del fango".

Immediata la replica di Crocetta, a Roma perché tra i 'grandi elettori' del Capo dello Stato: "L'assessore Sgarlata non era adeguata al suo ruolo - dice all'Adnkronos - era un ragionamento politico. Cosa c'entra il metodo Boffo? Non sono il rappresentante del metodo Boffo e neppure mi interessa replicare. Anche perché è una valutazione generica, a me non me ne frega niente". "Chissà, magari Faraone si riferiva al suo interrogatorio di ieri sera" nell'ambito dell'inchiesta sulle 'spese pazze' che lo vede coinvolto. "Ribadisco, non c'è stato alcun metodo Boffo. A me l'assessore non piaceva e basta".

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