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Colle, alle 9.30 la prima votazione di oggi

29 gennaio 2015 | 09.38
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A vuoto il primo scrutinio: 538 schede bianche. Il più votato è stato il candidato del Movimento 5 stelle Ferdinando Imposimato, con 120 preferenze. Il leader di Forza Italia contro la candidatura del giudice ed ex ministro: "Non era nell'accordo". Forza Italia tra rabbia e disappunto: "Fregati dal doppio gioco di Renzi". Alfano: "Patto di governo regge ma Renzi pensa a partito di sinistra". (LO SPECIALE)

Vota Marianna Madia (foto Adnkronos/Cristiano Camera)
Vota Marianna Madia (foto Adnkronos/Cristiano Camera)

Tutto come previsto. Va a vuoto la prima votazione. Le schede bianche sono state 538, mentre il più votato è stato il candidato del Movimento 5 stelle Ferdinando Imposimato, con 120 preferenze. Il quorum necessario per l'elezione era di 673 voti. A Vittorio Feltri (candidato di Fdi-An e Lega) sono andati 49 voti, 37 a Luciana Castellina (sostenuta da Sel), 25 a Emma Bonino (dal Psi), 23 a Stefano Rodotà, 14 a Gabriele Albertini, 11 a Claudio Sabelli Fioretti, 9 a Romano Prodi, 5 ciascuno a Pier Luigi Bersani e Sergio Mattarella, 3 ciascuno all'ex parlamentare socialista Agostino Marianetti e all'ex ministro Antonio Martino, 2 ad Anna Finocchiaro.

Tra le altre preferenze, 9 voti sono andati a Morelli, 8 a Caleo, 6 a Gualdani, 4 a Barani e a Scognamiglio, 3 a Merlo, Messina, Pagano, Zitelli, 2 a Baldini e D'Amato. Tre voti anche per Paolo Mieli e due per Ezio Greggio. I voti dispersi sono stati 48, le schede nulle 33. La seduta è stata quindi sospesa e riprenderà domani per il secondo scrutinio alle 9,30. I presenti e i votanti sono stati 975.

Il primo voto per Imposimato - "Imposimato". E' il primo nome che pronuncia la presidente dell'Aula di Montecitorio Laura Boldrini, iniziando lo scrutinio della votazione per l'elezione del nuovo presidente della Repubblica. Al magistrato candidato del Movimento 5 stelle è andato il primo voto espresso sulla scheda dai grandi elettori. Tra le prime schede scrutinate si registrano molte bianche. Non una sorpresa, visto che sia il Pd che Forza Italia aveva annunciato scheda bianca. (LO SPECIALE)

La scelta del premier - Matteo Renzi ha scelto il nome sul quale si andrà alla conta: è Sergio Mattarella, più volte ministro e attualmente giudice costituzionale. Una scelta che non rientrerebbe nel Patto del Nazareno. "La nostra proposta è Sergio Mattarella, uomo della legalità". Il nome di Mattarella, fatto da Renzi per il Quirinale, è stato salutato da un lungo applauso dai grandi elettori del Pd. Torna alla memoria l'ovazione che accolse la candidatura di Prodi da parte di Pierluigi Bersani nel 2013.

Ma la sinistra sembra compatta sul nome dell'ex ministro della Difesa. "Il percorso scelto dal segretario Pd per arrivare alla scelta del candidato al Quirinale - dichiara la senatrice Anna Finocchiaro - mi sembra corretto e positivo. Se il segretario indicherà il nome di Matterella all'assemblea dei grandi elettori Pd troverà tutto il partito unito su questo nome che saprà garantire le nostre istituzioni e la nostra democrazia".

Parlando all'Assemblea dei grandi elettori del Pd il premier ha chiesto ai suoi "la massima franchezza". "Avere a cura le istituzioni - ha aggiunto - significa che questa volta non è come gli altri. Se falliamo non sarà come una normale sconfitta parlamentare". "Speriamo sabato di poterlo chiamare presidente". Renzi ha poi confermato, ai grandi elettori del Pd, l'intenzione di votare scheda bianca alle prime sedute.

Anche Bersani assicura che il Pd terrà duro sul nome di Mattarella, e che il partito terrà duro su questo nome a prescindere da Silvio Berlusconi: ''Farà quello che vorrà, abbiamo già tanti problemi noi''.

Pollice in su nei confronti di Mattarella anche da Sinistra ecologia e libertà: "Se dal Pd venisse la proposta Sergio Mattarella, la valuteremmo come fortemente positiva. La sua statura, la sua caratura democratica è quanto di più contrario possa esservi al Patto del Nazareno". Lo dice il leader di Sel Nichi Vendola parlando con i giornalisti alla Camera. Sì a Mattarella pure da Scelta Civica e Popolari per l'Italia-Centro Democratico.

Le Quirinarie del Movimento 5 Stelle - Ferdinando Imposimato si è aggiudicato le Quirinarie M5S con 16.653 voti, le elezioni on line indette da Grillo per scegliere il candidato del movimento. Seguono Romano Prodi, Nino Di Matteo e, quarto a sorpresa, Pierluigi Bersani.

Prodi si tira fuori - "Io posso essere un segno di contraddizione ma non voglio essere uno strumento di divisione".ha dichiarato in una nota l'ex premier.

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