Il ministro della Giustizia da Palermo assicura: "Nessun problema sulla soglia di non punibilità, l'attesa sarà molto contenuta". E all'Anm replica: "Non si tratta di avere coraggio ma di avere delle norme eque". Anticorruzione, maggioranza trova l'accordo
"Non siamo in affanno, stiamo lavorando per martedì, quando dovremo chiudere con gli emendamenti per avere un testo, quindi da questo punto di vista l'attesa è molto contenuta". Così il ministro della Giustizia Andrea Orlando risponde a chi sostiene che la maggioranza sia in "affanno sulla soglia di non punibilità del falso in bilancio".
"Sulla prescrizione - aggiunge Orlando, a Palermo per un incontro con gli studenti - si è deciso invece di affrontarla alla Camera, dove c'è già un ddl con relativi emendamenti del governo su cui la Commissione competente sta lavorando".
Orlando replica poi a distanza all'Anm che, parlando del falso in bilancio, ha detto che il governo è "sulla strada giusta" ma "che ci vuole ancora più coraggio": "Non si tratta di avere coraggio ma di avere delle norme che siano eque e che siano in grado di aggredire il fenomeno e credo che stiamo lavorando in questa direzione".
Una direzione che coincide con quella indicata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel discorso di insediamento: "Noi stiamo dando la risposta più chiara al Capo dello Stato e condivido in pieno la sua indicazione sulla priorità alla lotta a mafia e corruzione. E credo - sottolinea il Guardasigilli - che la normativa che abbiamo elaborato in questi mesi sia la risposta migliore al Presidente della Repubblica".