Iniziativa del movimento giovanile Lotta studentesca contro "silenzio e revisionismo" e per chiedere maggiore spazio nei libri di scuola sulla storia dei martiri delle foibe.
Un tricolore insanguinato e uno striscione con la scritta 'Prof... a che pagina il capitolo foibe?'. E' quanto Lotta Studentesca, movimento giovanile di Forza Nuova, ha esposto questa mattina davanti al liceo classico 'Giulio Cesare' di via Brighenti a Rimini, e all'ingresso di altre scuole dell'Emilia Romagna, in occasione del Giorno del ricordo, che commemora le vittime delle foibe.
Quello sulla bandiera italiana "è il sangue di chi è morto per la sola colpa di essere italiano - spiega Jean Saliba, responsabile regionale di Lotta Studentesca - lo stesso sangue di cui è satura la nostra bandiera dopo 60 anni di silenzio e reticenza dei vari governi che si sono succeduti". "Come tutti gli anni - prosegue - nelle nostre scuole si ricordano solo alcuni morti, i cosiddetti morti di serie A, ignorando completamente tutti gli altri, tra questi i martiri delle foibe".
"Spesso infatti le tristi vicende che toccarono i territori di Istria, Fiume e Dalmazia sono rilegate ad un misero paragrafo ed in alcuni testi scolastici persino omesse" prosegue Saliba, rimarcando che l'intenzione di Lotta studentesca "non è quella di un semplice ricordo, ma quella di una continua azione per portare verità e donare giustizia alle tante vittime di questa triste vicenda, tanto spesso oggetto di revisionismo e mistificazioni da parte delle varie sinistre ed associazioni quali l'Anpi". Una storia, conclude, "scritta solo a metà, di cui è paurosa scarsità se non la totale assenza nei libri di scuola".