Il presidente del Consiglio a colloquio con Jens Stoltenberg. "Abbiamo parlato della necessità che nel nuovo ordine mondiale l'attenzione sia riservata ai dossier più caldi ma anche a temi la cui priorità non è così forte nel dibattito pubblico mondiale". Fra i temi affrontati, Ucraina e Afghanistan
"Abbiamo parlato della grande importanza che l'Italia attribuisce alla Nato e della necessità che nel nuovo ordine mondiale l'attenzione sia riservata ai dossier più caldi ma anche a temi la cui priorità non è così forte nel dibattito pubblico mondiale, a partire dalla questione del Mediterraneo e dalla Libia, priorità numero uno per noi". Lo ha detto il premier Matteo Renzi nella conferenza stampa dopo l'incontro con il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg.
In Libia, ha spiegato il presidente del Consiglio, "noi crediamo che si debba partire dall'esperienza del governo di Tobruk, perchè ha ricevuto l'avallo della popolazione libica nel giugno 2014 e auspichiamo che gli sforzi dell'Onu con Leon vadano esattamente nella direzione di arrivare a una pace sostenibile partendo dall'esperienza di Tobruk".
Quanto alla situazione in Ucraina, il capo del governo ha affermato che "il nostro obiettivo è quello del mantenimento dell'implementazione del protocollo di Minsk".
Altro argomenti toccati nel corso dei colloqui, "l'impegno operativo in Afghanistan e nei Balcani e le questioni legate al ruolo dell'Italia, che è uno dei principali contributori in termini economici e di uomini e mezzi".