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Sicilia: Baccei, ridurremo molto gli affitti della Regione

01 marzo 2015 | 17.22
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La Regione siciliana dice basta alle spese milionarie per il pagamento degli affitti di locali che ospitano uffici regionali e assessorati. Ad annunciare la scure sui fitti è l'assessore al Bilancio della Sicilia, Alessandro Baccei, a margine della 'Leopolda' siciliana che si è conclusa oggi con l'intervento di Davide Faraone. Baccei è stato inviato dal Governo Renzi per tentare di mettere in ordine i conti della Regione. Un compito particolarmente difficile data la situazione finanziaria della Sicilia. "Stiamo facendo degli interventi per ridurre i fitti attivi - spiega Baccei - per cui c'è un piano che si allinea alla norma nazionale. C'è ad esempio un numero di metri quadrati previsto, quindi si stanno rivedendo le occupazioni per cercare di uscire dagli immobili in cui si è in affitto, cercando di razionalizzare gli spazi degli immobili e contenere la spesa". E annuncia: "Solo per quest'anno il risparmio previsto è di oltre 3 milioni di euro, che aumenterà nei prossimi anni". La Regione spende decine di milioni di euro l'anno per il pagamento degli affitti dei locali, compresi gli affitti del Fondo immobiliare. Non è mai stata applicata la norma del decreto Renzi che prevede per ogni dipendente uno spazio massimo di ventiquattro metri quadrati.

Ma Baccei parla anche della Legge Finanziaria su cui il Governo Crocetta sta lavorando con tutta la Giunta. "Sulla Finanziaria siamo a buon punto. Abbiamo lavorato bene venerdì con il Presidente Crocetta e gli altri assessori - spiega Baccei - Sulla parte del contenimento della spesa le cose sono definite, ora stiamo riscrivendo i punti di cui abbiamo discusso. Stiamo facendo le relazioni tecniche, ma direi che siamo al 99 per cento del lavoro". E spiega: "Sulla parte delle norme di sviluppo, abbiamo trovato come operare, quindi inseriremo in Finanziaria tutte quelle norme che hanno un impatto sul Pil. Faremo le relazioni tecniche per definire come questi interventi permettono di svilupparli".

Alla domanda se sono previsti nuovi "tagli", Baccei taglia corto: "Zero". "E tagli lineari ancora meno - dice - Sono tutti interventi di allineamento alla normativa nazionale, stiamo lavorando per fare dei prepensionamento ma in un'ottica di sistema. Liberare dove abbiamo degli esuberi per cercare di compensare e riutilizzare le persone nell'ambito della Regione".

'I 3,5 mld di euro? Non entro nella politica ma sto lavorando con Roma'

Sui 3,5 miliardi e mezzo di euro rivendicati da Crocetta per la Sicilia con il Governo Renzi, Alessandro Baccei, inviato in Sicilia da Graziano Delrio, dice: "Non entro nell'ambito della politica, posso dire che sto lavorando con Roma per trovare delle soluzioni e coprire il resto del disavanzo che non riusciamo a coprire nell'ambito della macchina regionale - spiega Baccei - Ci sono tavoli tecnici per trovare soluzioni, ci sono rivendicazioni politiche ma le lascio alla politica". E sulla notizia dei giorni scorsi sul presunto controllo della spesa europea, rassicura: "E' stata un'invenzione pura dei giornali. Ha senso creare un ufficio di controllo della spesa, ma non quella europea, competenze che già sono all'interno dell'Economia. Nell'ambito della finanziaria è previsto che ogni dipartimento venga razionalizzato e che ci sia una riduzione del 30 per cento delle strutture, quindi occore riorganizzare a macchina regionale".

Non nasconde la preoccupazione sulla situazione finanziaria siciliana "che è sicuramente complicata". "Gli interventi che stiamo prevedendo avranno un impatto sul primo anno, ma poi sul secondo anno e il terzo anno si avranno più risparmi. Ci sono ancora aree di possibili sprechi da eliminare". Proprio oggi, nel discorso di chiusura, il sottosegretario Faraone ha più volte ringraziato Alessandro Baccei "per il suo difficile lavoro in Sicilia". "Se c'è stato qualcuno che ha deciso di compiere una operazione di salute pubblica è stato l'assessore Baccei che ringrazio", ha detto Faraone. per poi aggiungere: "Baccei non è venuto in Sicilia a fare la spia, ma per mettere in ordine i conti. Non deve essere solo, se non è sostenuto di fronte a un'azione di risanamento così importante lo si isola e noi non consentiremo questo isolamento".

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