L'ex ministro all'Adnkronos: "L'ex sindaco di Salerno premiato da anni di lavoro e da un'organizzazione ferrea, ma adesso c'è una valutazione complessiva da fare. Manca un quadro dirigente che sappia orientare e guidare le vicende politiche"
"Credo che la vittoria di Vincenzo De Luca, costruita attraverso anni di lavoro, sia dovuta alla sua ferrea organizzazione. E' una vittoria però che sconta la mancanza di dibattito politico, quindi gli sviluppi sono tutti affidati a una valutazione politica che spetta al segretario nazionale". Così all'Adnkronos Carmelo Conte, già ministro ed ex deputato, a lungo punto di riferimento per i militanti socialisti della provincia di Salerno, interviene sui risultati delle primarie del centrosinistra per le regionali in Campania.
Sulle polemiche relative alla vicenda giudiziaria del sindaco di Salerno, Conte sostiene che "il Pd si è trovato in una condizione temporale difficile: la legge Severino non esisteva quando è stato fatto il codice etico. Ma si tratta comunque di questioni tecniche: il giudizio spetta alla segreteria nazionale, perché sarebbe sbagliato nascondersi o argomentare le vicende della Campania sulla base di commi e articoli".
Secondo Conte, "c'è una valutazione complessiva da fare", che dovrà riguardare anche "la mancanza in Campania di un quadro dirigente che sappia orientare e guidare le vicende politiche". Quanto alle previsioni sui risultati elettorali delle regionali, "il centrosinistra dal punto di vista dei sondaggi è ampiamente in vantaggio ma non significa che questo si tramuti dopo la campagna elettorale in un risultato positivo". Soprattuto, aggiunge, "se la campagna elettorale trascura i problemi reali della Campania e si basa solo sulle legalità".
Quanto al risultato dell'unico candidato socialista in corsa alle primarie, per Conte quella di "Di Lello è una testimonianza che va rispettata", anche se "la sua candidatura si è alimentata solo sull'opinione senza una forma di organizzazione".
Sulle alleanze del centrodestra e sul ruolo che giocherà Area Popolare, Conte aggiunge: "Sono divisi ma Caldoro ha la possibilità di aprire un dibattito che investa anche il partito. Ci sono state valutazioni trasversali sulle primarie che lambiscono anche il centrodestra. Bisogna vedere se deciderà di cavalcare questo aprendo un dibattito che vada oltre: credo che i partiti minori siano molto più attenti alla prospettiva della vittoria che a questioni politiche ma se sale il dibattito questo coinvolgera' anche le scelte dei partiti minori".
