Il leader leghista attacca la Ue. Critiche da Pd e Sel. Lega e Fi verso intesa su Zaia in Veneto, Tosi al bivio. Carroccio, storia delle epurazioni lunga venti anni
"A Bruxelles c'è ben di peggio di Mussolini. Non portano la camicia nera o olio di ricino ma hanno spread e finanza, fanno peggio del fascismo". Lo ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini, intervenuto questa mattina a Radio Padania. Il leader leghista, europarlametare, oggi non è andato a Bruxelles dove è in visita il capo dello Stato, Mattarella.
"Mentre il presidente della Repubblica è in visita ufficiale a Bruxelles, il recidivo eurodeputato Salvini se ne sta a Milano da dove continua a tediare gli italiani nella sua sempre più sgangherata campagna elettorale". Ernesto Carbone, membro della segreteria del Partito Democratico replica così alle parole del segretario del Carroccio. Per Carbone "Salvini, al di là delle sue nostalgie fuori luogo, continua imperterrito a fare politica in Italia e non in Europa, dove brilla da sempre per le sue numerose assenze. Ignorando così gli impegni che ha preso con gli elettori e continuando a guadagnare un compenso immeritato". "Non contento dell'ennesimo sgarbo istituzionale - continua Carbone - , si permette di attaccare la Commissione europea paragonandola nientemeno che a Mussolini: evidentemente sabato scorso deve aver preso corsi di recupero sul Ventennio".
"Salvini paragona la Ue a Mussolini? Evidentemente sta diventando un esperto del settore, a furia di frequentare naziskin, fascisti d'oltralpe e nostrani", dice poi Nicola Fratoianni, coordinatore nazionale di Sel.
