Renzi si impoverisce: per il premier due case, un box e un uliveto, ma la macchina è intestata alla moglie. Per il ministro delle Riforme azioni della banca Etruria. Il 're Mida' del Parlamento è Angelucci con 5 milioni di euro. Il più 'povero' Bergonzi, solo 1.743
Tre fabbricati in comproprietà (due case tra cui la villetta di famiglia di Pontassieve e un box), un pezzo di terra coltivato con gli ulivi, una macchina intestata alla moglie e un reddito imponibile di 98,961 (in calo rispetto ai 145.272 dell'anno prima). Sono i numeri della dichiarazione dei redditi 2014 (anno fiscale 2013) del premier Matteo Renzi. I dati, come quelli di tutto il governo e di tutto il Parlamento, saranno consultabili pubblicamente da lunedì ma Renzi aveva già assolto all'obbligo di 'trasparenza' previsto dalla legge nel settembre scorso sul sito del governo.
Renzi, che dichiara di ricoprire a titolo gratuito la carica di segretario del Pd, ha messo on line i dati praticamente di tutta la famiglia. Così si scopre che la moglie Agnese Landini, cui è intestata la Wolksvagen Sharan del 2009 di famiglia, ha visto nell'ultimo anno un incremento del reddito imponibile passato da 8,162 euro ai 10,971 euro di Unico 2014 (anno fiscale 2013). Tra gli altri numeri dei Renzi, il padre del premier Tiziano è a reddito zero, la madre dichiara 74.263 euro e il fratello 72000 franchi in Svizzera. La famiglia risulta a vario titolo proprietaria della società 'Eventi'.
I dati consultabili riguardano poi tutto il governo, dove i ministri dell'Economia e dello Sviluppo risultano i più ricchi mentre quello delle Riforme Maria Elena Boschi la più 'povera'. Nel dettaglio, Pier Carlo Padoan vanta 216mila euro di retribuzione Ocse e 53mila euro di imponibile mentre Federica Guidi dichiara 278mila euro di imponibile. La Boschi si ferma a 94,488 euro e, tra le voci del suo stato patrimoniale, una automobile Mercedes classe B del 2011, 1,500 azioni della banca Etruria e 10 azioni della banca del Valdarno
Ancora per quel che riguarda i ministri, il titolare del Viminale Angelino Alfano ha dichiarato 97.978 euro di imponibile, quello della Pa Marianna Madia 98,471 euro, quello del Lavoro Giuliano Poletti 189.504 euro, quello della Cultura Dario Franceschini 156.582 euro (e resta sempre proprietario di una moto Bmw d'epoca del 1979), quello della Giustizia Andrea Orlando 123.315 euro, della Salute Beatrice Lorenzin 98.471 euro, dei Trasporti Maurizio Lupi 181.743 euro, dell'Istruzione Stefania Giannini 108,270 euro, dell'Ambiente Gian Luca Galletti 170.954, della Difesa Roberta Pinotti 99,245.
Agli Esteri staffetta tra Federica Mogherini, ora Alto commissario Ue, con 111.459 euro e Paolo Gentiloni che dichiara un imponibile di 109.656 e tra le altre voci la titolarità di azioni varie per 195mila euro. Per quel che riguarda il sottogoverno, i sottosegretari alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio e Luca Lotti dichiarano, rispettivamente, 104.888 euro e 91.347.
