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Lega, Tosi minaccia le dimissioni: "Potrei candidarmi in Veneto"

06 marzo 2015 | 11.08
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Il sindaco di Verona: "Se il Consiglio federale mantiene il commissariamento allora 'liberi tutti'". Il leader del Carroccio: "Basta battibecchi ora si lavora con Zaia". Ieri era stato chiaro: "Sono stufo di occuparmi di beghe". Maroni: "Chi va fuori da partito non va da nessuna parte"

RFlavio Tosi (Infophoto)  - INFOPHOTO
RFlavio Tosi (Infophoto) - INFOPHOTO

"Se il Consiglio federale della Lega mantenesse la posizione del commissariamento valuterei le dimissioni da segretario della Liga Veneta. Poi a quel punto liberi tutti”. Lo ha detto Flavio Tosi a '24 Mattino' di Alessandro Milan su Radio 24.

"Se venisse portata avanti la linea del commissariamento la frattura sarebbe irreparabile. Spero che loro rivedano questa decisione presa, una decisione sbagliata”, ha detto Tosi aggiungendo a proposito di una sua candidatura a governatore del Veneto: "Io sono stato da sempre fin troppo leale e corretto, quindi ho sempre sostenuto la candidatura di Zaia. L'ho fatto anche lunedì scorso, salvo poi essere commissariato. Ora, se ci fosse una frattura ognuno poi deciderebbe liberamente, ognuno può fare quel che vuole. Posso rimanere sindaco, ritirarmi in seminario o anche candidarmi a governatore".

Il leader della Lega Matteo Salvini dice "stop" alla lite tra Zaia e Tosi: "Basta liti - afferma a radio Padania - chi sceglie questa via si mette automaticamente fuori. Quello che mi interessa è che i veneti rieleggano Luca Zaia, perché è bravo". E ai microfoni di SkyTg24 ribadisce: "Basta, si lavora con Zaia. La gente questo si aspetta: scuole, strade non liste, simboli, ricandidature. Io ho portato tutta la pazienza possibile e immaginabile, abbiamo un patrimonio che è Zaia e per me il riferimento è Zaia".

"Io ho fatto quello che potevo fare, per me la vicenda è chiusa. Ho finito di parlare di questioni interne, l'ultima delle mie preoccupazioni sono le questioni interne al partito", aggiunge il leader della Lega.

E dopo Salvini, Maroni commenta la eventuale candidatura a governatore di Tosi. "Chi si mette fuori dalla Lega non va da nessuna parte", taglia coro il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni a margine dell'inaugurazione dell'anno giudiziario della Corte dei Conti della Lombardia. "Non credo che Tosi faccia questo errore, anzitutto per lui, perché chi si mette fuori dalla Lega non va da nessuna parte e poi perché rischia di far perdere Zaia alle elezioni regionali ed è incredibile. Quindi vediamo nei prossimi giorni".

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