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Bagnoli: Iervolino, sbagliato esautorare Comune

09 marzo 2015 | 14.43
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L'ex sindaco di Napoli all'AdnKronos: "Quello che mi spaventa è il disinteresse, la confusione con la quale è stata gestita la vicenda di Bagnoli e l'assoluta indifferenza rispetto alle esigenze dei lavoratori"

(Infophoto)
(Infophoto)

"Credo ci siano stati tentativi e azioni del governo che hanno in qualche modo esautorato l'amministrazione comunale delle sue competenze e non lo ritengo giusto. Da questo punto di vista De Magistris ha fatto bene a reagire". Così all'AdnKronos Rosa Russo Iervolino interviene sul commissariamento di Bagnoli

"Bagnoli, prima che diventassi sindaco, è stato il mio collegio elettorale - ricorda Iervolino - Io sono legata alla gente di Bagnoli e sono legata al progetto che fu votato dal consiglio comunale quando ero sindaco e non per affezione alle cose fatte ma perché era un progetto che bloccava la speculazione sul territorio e metteva tutto nelle mani dell'ente locale, e indubbiamente il pubblico dovrebbe dare più garanzie".

L'ex sindaco di Napoli, più volte ministro, si dice "preoccupata per tutto quello che abbassa la produttività e le possibilità occupazionali della città. Certo Bagnoli ha avuto una strana e immeritata involuzione: Città della Scienza, con Bagnoli e la Mostra d'Oltremare avrebbero dovuto diventare il polo di sviluppo della città e invece stanno diventando ricettacolo di disoccupati".

"Quello che mi spaventa è il disinteresse, la confusione con la quale è stata gestita la vicenda di Bagnoli e l'assoluta indifferenza rispetto alle esigenze dei lavoratori di Bagnoli Futura". E, aggiunge, "se fossi stata ancora in Parlamento avrei fatto una rivoluzione, anzi ringrazio Anna Maria Carloni per la buona interpellanza che ha presentato".

Quanto alla scelta di nominare un commissario per Bagnoli, la Iervolino non si dice contraria a prescindere ma, sottolinea, "dipende da come è fatto e da quello che andrà a fare. Che poteri avrà questo commissario? Se il commissario viene nominato per sostituirsi all'amministrazione comunale, lo ritengo sbagliato. Se invece ha il compito di attivare e armonizzare il lavoro di tutte le istituzioni allora lo ritengo una cosa giusta".

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