Domani alla Camera il voto sulla riforma costituzionale. Forza Italia vuole punire il 'tradimento' di Renzi, stasera Brunetta riunisce i deputati. Guerini: "Ripensateci"
Renato Brunetta riunirà stasera i deputati di Fi per fare il punto della situazione in vista del voto di domani alla Camera sul ddl Boschi di riforma costituzionale. Un passaggio formale, sottolinea il capogruppo forzista, dal momento che Fi ha già deciso di seguire le indicazioni di Silvio Berlusconi per il 'no' alla riforma renziana dopo quello che in Forza Italia viene considerato un inaccettabile voltafaccia del premier.
E mentre il vice segretario del Pd Lorenzo Guerini invita Brunetta e i deputati di Fi a ripensarci ("che sulle riforme ci sia una discussione è il bello della democrazia"), negli ambienti forzisti, almeno quelli che intendono uniformarsi alle determinazioni di Berlusconi, si ribatte che se il patto del Nazareno è saltato, la colpa è proprio di Renzi: ''Berlusconi -scrive Il Mattinale- è stato perentorio. Il nostro 'no' di domani alla Camera nasce dal tradimento di Renzi".
La richiesta della Lega a Forza Italia di non votare la riforma come condizione indispensabile per un accordo alle regionali non soprende il leader Ncd Angelino Alfano. Ma, aggiunge il ministro dell'Interno, "ci stupirebbe e ci dispiacerebbe molto se Fi accettasse questo diktat facendo nascere in Parlamento il futuro fronte del 'No'. Stiamo realizzando i programmi, i desideri, le speranze dei moderati italiani. E lo stiamo facendo dalla trincea; combattendo ogni giorno per le cose in cui abbiamo sempre creduto. Ci troviamo dalla parte giusta e dalla parte giusta ci troveremo anche l'anno prossimo al referendum''.