Con lo Scudo Crociato l'esordio politico a Strasburgo, poi la lunga parentesi con An che lascia per abbracciare la causa di Forza Italia dopo lo strappo col partito di Fini
E' morto all'età di 88 anni nella sua casa di Terni a seguito di una lunga malattia l'ex deputato Gustavo Selva. Lo si apprende da fonti parlamentari. Giornalista con una lunga gavetta alle spalle (cronista politico, inviato, corrispondente) prima di dirigere il Gr2, ribattezzato 'radio belva', e Il Gazzettino, Selva ha iniziato il suo lungo percorso politico e parlamentare nel 1979 sotto le insegne della Dc nelle cui file viene eletto al Parlamento europeo, dove viene confermato cinque anni dopo.
Dopo il ciclone Tangentopoli che spazza via i vecchi partiti, Selva nel 1994 viene eletto con il Polo delle Libertà per An e aderisce al gruppo parlamentare di Alleanza nazionale. Nella XII Legislatura è presidente della commissione Affari costituzionali della Camera. Alle politiche del 1996 è confermato nel collegio proporzionale del Veneto 2. Nel marzo del 1999 diventa capogruppo di An a Montecitorio.
Confermato alla Camera alle elezioni del 2001 viene eletto presidente della commissione Esteri. Alle elezioni del 2006 si trasferisce a Palazzo Madama, eletto nelle liste di Forza Italia. Nel 2008 non viene ricandidato dopo che, invitato ad un dibattito televisivo a La7, per evitare di arrivare in ritardo finge di avere un malore e si fa trasportare da un’ambulanza del 118.