"Non diamo ultimatum, ma non è possibile vivere con il dubbio che all'ultimo minuto qualcuno possa escluderci". Di fronte a eventuali epurazioni il leader dei 'Ricostruttori' è pronto a trarne le conseguenze, senza escludere liste autonome e nemmeno la sua candidatura in Puglia
"Non diamo ultimatum, ma non è possibile vivere con il dubbio che all'ultimo minuto qualcuno possa cancellare il nome dalle liste...". Raffaele Fitto arriva alla manifestazione dei 'ricostruttori' di Fi organizzata da Luciano Ciocchetti a Roma e avverte Silvio Berlusconi: di fronte a eventuali epurazioni dei suoi, è pronto a trarne le conseguenze, al punto da non escludere la presentazione di liste autonome e nemmeno la candidatura in Puglia alla presidenza delle regione.
Fitto vuole chiarezza e attenderà "qualche giorno" per una risposta dai vertici forzisti: "Non accetteremo mai esclusioni dalle liste - insiste l'eurodeputato azzurro - se ci dovessero essere faremo le nostre valutazioni e ci difenderemo. Il nostro torto è di aver avuto ragione sugli errori commessi da Fi da un anno a questa parte". Partito dal quale, ripete, non uscirà e all'interno del quale continuerà a condurre la sua partita politica che, nel centrodestra, deve fare i conti anche con il protagonismo di Matteo Salvini che, ammonisce Fitto, "se trova campo libero, avanza sempre di più...".
Secondo l'ex ministro il modo più efficace per fermare l'avanzata di Salvini è "fare un'opposizione vera, essere un'alternativa concreta e credibile a Renzi. Forza Italia deve chiarire la sua linea politica che da un anno e mezzo a questa parte è stata sbagliata. Siamo con Renzi o contro Renzi?", torna a domandare in attesa di risposte da via del Plebiscito.
