In Francia visita all'Esa ed incontro all'Eliseo con Francois Hollande. Poi visite nei Balcani, in Spagna e a Londra. Il 18 maggio tappa in Tunisia, solidarietà e sostegno dopo attentato al Bardo.
Intensa agenda internazionale nei prossimi due mesi per il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Si comincia lunedì prossimo, 30 marzo, con una visita a Parigi e l'incontro con l'omologo francese Francois Hollande e si finirà il 28 maggio con una missione a Londra. In mezzo due puntate nei Paesi balcanici e soprattutto un viaggio in Tunisia a metà maggio.
Nella capitale transalpina il Capo dello Stato arriverà nella tarda mattinata e dedicherà una prima parte della sua visita ad approfondire aspetti di politica industriale e culturale che interessano i due Paesi e che solitamente non trovano posto nei colloqui internazionali. In ambasciata incontrerà una rappresentanza di italiani impegnati in questi settori, quindi sarà all'Esa, l'Agenzia spaziale europea, dove vedrà il direttore generale Jean-Jacques Dordain e avrà un collegamento con l'astronauta italiana Samantha Cristoforetti, che si trova nella Stazione spaziale internazionale.
La visita all'Esa non è casuale, visto che quello spaziale è uno dei settori industriali dove l'Italia riveste un ruolo di primo piano, con la partecipazione a programmi di rilievo come l'esplorazione oltre Marte.
Mattarella, dopo la deposizione di una corona d'alloro all'Arco di Trionfo, sarà quindi all'Eliseo per l'incontro e la cena con il Presidente Hollande. Un bilaterale che si colloca nel solco delle missioni di inizio mandato a Berlino e Bruxelles, per rimarcare la necessità di un rilancio della costruzione europea sul piano politico e della ricerca di un equilibrio tra austerità e crescita. Questione che ha visto Italia e Francia particolarmente in sintonia nei mesi scorsi e soprattutto durante il semestre di presidenza Ue del nostro Paese.
Ma l'attenzione si concentrerà molto sulle aree di crisi internazionali, dalla Libia alla Siria, dall'Iraq all'Ucraina, e sull'esigenza di creare un fronte comune contro l'Isis e la minaccia terroristica in generale. Si parlerà infine della partecipazione francese all'Expo di Milano.
Come detto la tappa parigina è la prima in un'agenda internazionale particolarmente fitta nei prossimi due mesi. Il 22 e 23 aprile il Capo dello Stato sarà in Slovenia e Croazia, per continuare quell'opera di ricostruzione di un rapporto importante con questi Paesi iniziata dall'ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, anche attraverso un rapporto personale molto forte con i rispettivi Capi di Stato.
E sempre per sottolineare l'attenzione nei riguardi dell'area dei Balcani, a maggio, il 25 e 26, Mattarella sarà, rispettivamente, in Serbia e Montenegro. Prima, a metà mese, ci sarà il viaggio in Spagna, ma soprattutto, il 18, la visita a Tunisi.
Una missione già in agenda da tempo, in una nazione che ha saputo mettere a frutto i cambiamenti prodotti dalla 'Primavera araba', trovando un equilibrio nella saldatura tra i vari gruppi moderati, ma che acquista un significato ancor più forte di solidarietà e di sostegno a questa linea dopo l'attentato al museo del Bardo.
Ultimo appuntamento in agenda, il 28 maggio, la visita a Londra. Prima ci sarà spazio anche per una serie di udienze internazionali al Quirinale con i Presidenti di Lettonia, Slovacchia, Armenia e Israele (il 7 maggio) e per l'incontro con i presidenti delle assemblee parlamentari dei Paesi dell'Unione europea (il 20 aprile). Da definire poi tutta una serie di incontri con delegazioni internazionali che saranno in Italia in occasione dell'Expo, mentre, probabilmente per dopo l'estate, si lavora ad una serie di visite in Paesi extra europei, a cominciare da quelli dell'Africa nera.
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