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Corruzione, Mattarella: "Pubblica amministrazione agisca con tenacia e trasparenza"

28 marzo 2015 | 10.10
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Il presidente della Repubblica nel suo intervento al convegno Expo di Firenze ha invitato il nostro Paese a trovare "il coraggio della discontinuità" per guardare con fiducia al futuro (Foto). A proposito dell'instabilità mondiale: "Può scatenare la tempesta perfetta". Sui rifiuti: "Terra dei fuochi, emblema del degrado" (Guarda il video)

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Tra i messaggi positivi che devono arrivare anche attraverso Expo c'è "la capacità della Pubblica amministrazione di operare con tenacia e trasparenza contro i tentativi di inquinamento e corruttela". Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel corso del suo intervento conclusivo al convegno Expo di Firenze. "E' l'intera Italia che guarda a Expo 2015. Expo può essere paragonato a un grande convoglio che fa irruzione sulla scena nazionale e mondiale per disseminare intorno a sé messaggi e contenuti che vogliamo positivi".

All'Italia serve "il coraggio della discontinuità" per guardare con fiducia al futuro. Pur senza mai nominare il tema delle riforme, il Capo dello Stato si è soffermato sulla necessità che il Sistema Paese accolga le sfide delle "innovazioni anche radicali".

Ha toccato poi l'argomento scottante della instabilità internazionale che ha detto può scatenare la "tempesta perfetta". "L'accentuata instabilità in cui vive oggi il mondo e l'instabilità presente nelle nostre società trovano proprio su tematiche come la disponibilità di risorse alimentari, e anche energetiche, uno dei principali motivi di tensione"."Fattori economici, fattori ecologici, fattori politici - sottolinea Mattarella- stanno congiurando per dar vita a una sorta di tempesta perfetta, con potenziali effetti devastanti, di cui si scorgono già alcune preoccupanti anticipazioni".

Su materie come i suoli e il loro uso, l'acqua, l'equilibrio ecologico, la ricerca, le relazioni e gli scambi internazionali Mattarella ha detto che "l'Italia è chiamata a concorrere alla individuazione di politiche più adeguate". Su questi temi, ha precisato il Capo dello Stato, l'Italia deve agire sia in sede comunitaria che nelle sedi multilaterali "a ciò dedicate, a partire dalla Fao al Wto, sia nelle sedi bilaterali opportune".

"La bellezza della natura, il lavoro plurisecolare dell'uomo hanno fatto del paesaggio agricolo del nostro Paese qualcosa di inimitabile, con esempi di alto equilibrio tra coltivazione del suolo e salvaguardia ambientale. Di contro, si presenta la drammatica situazione di uno sfruttamento cinico, e senza futuro, di aree importanti. Penso, anzitutto, alla Terra dei Fuochi, emblema del degrado".

In mattinata in un'intervista a 'Le Figaro' il presidente della Repubblica ha detto che "con tutta la prudenza necessaria, si può dire che l’Italia si appresta ad uscire dalla crisi".

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