I radicali aderiscono all'appello di Italia Unica contro l'Italicum. "L'appello diffuso dal soggetto politico di Corrado Passera e rivolto a deputati e senatori - spiegano in una nota Rita Bernardini, Emma Bonino, Marco Cappato e Marco Pannella - è convergente con la nostra analisi sulle contro-riforme proposte dal governo Renzi".
"Le questioni sollevate da Italia Unica -l'abnorme premio di maggioranza, la forte presenza di Parlamentari nominati e non eletti, la non elettività popolare del Senato- rappresentano non un rischio, ma una certezza -aggiungono- di ulteriore involuzione anti-democratica della vita istituzionale italiana, già connotata dalla totale illegalità del sistema giustizia".
L'auspicio di Bernardini, Bonino, Cappato e Pannella è "che questa iniziativa possa contribuire a dare coraggio a tutti coloro che -come Italia unica e, da sempre, noi Radicali- ritengono fondamentale l'istituzione di collegi uninominali che colleghino direttamente gli eletti al loro territorio. Per noi, il sistema elettorale ideale è quello uninominale maggioritario e turno unico all'anglosassone, con presidenzialismo e federalismo interno ed europeo. Non a caso, è il sistema più semplice e popolare, e proprio per questo escluso dai dibattiti parlamentari e televisivi".
"Anche un sistema uninominale maggioritario a doppio turno, ufficialmente fatto proprio dal Partito democratico anni fa ma mai effettivamente sostenuto in Parlamento - proseguono Bernardini, Bonino, Cappato e Pannella - rappresenterebbe una buona alternativa alla controriforma Renzi, senza neanche bisogno di ridurre il numero di collegi che a quel punto garantirebbero un rapporto diretto con gli elettori".
"Come è sempre stato nostro metodo, siamo pronti a percorrere tratti di strada con chi è accomunato dai nostri stessi obiettivi, sapendo che il primo e più grande ostacolo è quello di poter affermare il diritto dei cittadini italiani a conoscere vere proposte alternative a quelle espresse dalle varianti del renzismo e dell'antirenzismo ufficiali, entrambi volti a mantenere il potere delle burocrazie politiche italiane", concludono gli esponenti Radicali.