Il premier al New York Times: "E' il tempo delle decisioni". Vertice oggi a Palazzo Chigi con Alfano e Lupi, allo studio il 'maquillage' della squadra di governo
"Per l'Italia, questo è il tempo delle decisioni". Matteo Renzi ha ribadito anche al 'New York times' il suo mantra. "Sono il più giovane leader che l'Italia ha mai avuto. Sto usando la mia energia e il mio dinamismo per cambiare il mio Paese. Penso che sia il tempo di scrivere una nuova pagina per l'Italia", ha spiegato il premier.
Così, un pò a sorpresa, Renzi ha deciso oggi di accelerare sulla nomina del nuovo ministro dei Trasporti, dopo l'interim assunto in seguito alle dimissioni di Maurizio Lupi. Solo nell'ultimo week end, il premier aveva confidato a chi gli aveva parlato l'intenzione di chiudere la questione "dopo Pasqua".
Oggi, però, Renzi ha riaperto con decisione il dossier Trasporti tanto da ipotizzare, come spiegano fonti di maggioranza, una soluzione 'ad horas', al massimo tra giovedì e venerdì prossimi. "Un ministero così importante per la ripresa non si regge con un interim", spiegavano alcuni renziani nel pomeriggio. Il premier ne ha anche parlato nel pomeriggio anche con Angelino Alfano e Maurizio Lupi. Il candidato il cima al 'totonomi' è quello di Graziano Delrio, anche se il suo 'trasloco' al ministero di Porta Pia aprirebbe la questione della sua sostituzione a palazzo Chigi. In questo caso, come sottosegretario alla presidenza circolano, oltre a quello di Luca Lotti, i nomi di Lorenzo Guerini o Matteo Richetti.
Ma il 'maquillage' al governo, a questo punto, non riguarderebbe solo il ministro delle Infrastrutture e Trasporti. Perchè, da quello che si apprende, Renzi con Alfano e Lupi avrebbe parlato anche del rapporto con Ncd e del suo peso nel governo. "Noi abbiamo detto sin dal primo giorno che non saremmo stati più interessati al ministero dei Trasporti, ma qualcosa Renzi ci dovrà dare", spiega una fonte molto qualificata del partito di Alfano.
Torna, quindi, in ballo l'ipotesi di 'impacchettare' il ministero delle Regioni (quello lasciato da Maria Carmela Lanzetta) con le deleghe sui fondi Ue che Delrio, attuale titolare, lascerebbe per andare ai Trasporti. Anche perchè l'ipotesi di spacchettare le Infrastrutture è stata bocciata dal Quirinale. A questo proposito, ovviamente, sul nome di Delrio da parte di Alfano oggi sarebbe arrivato il più convinto ok. All'Ncd, in alternativa, non dispiacerebbe l'Istruzione.
I 'papabili' ministri tra i centristi non mancano. In primis Gaetano Quagliariello, ma anche Dorina Bianchi. Per Lupi, invece, si farebbe sempre più concreta l'ipiotesi di diventare capogruppo alla Camera, specie dopo la 'rivolta' scoppiata oggi a Montecitorio con l'avvio di una raccolta di firme tra i deputati di Ap per la sfiducia all'attuale capigruppo. L'ultima parola, però, spetta sempre a Renzi. Sapendo che, appunto, "questo è il tempo delle decisioni".
