Il senatore giura fedeltà al Cavaliere: "Senza di lui solo mia moglie mi avrebbe scelto mentre loro due non so nemmeno se si votano a vicenda"
"Bondi e Repetti questa cosa qui proprio non la dovevano fare. Perché? Perché non si sputa nel piatto dove si è mangiato... Bondi è stato pure ministro, andiamo, è una cosa vergognosa...". Non ha peli sulla lingua il senatore Antonio Razzi quando a palazzo Madama gli viene chiesto del 'caso' del momento, l'addio dell'ex portavoce, ministro, e coordinatore azzurro e della compagna di partito oltreché di vita.
"Pure a me -sottolinea- potrebbero dire che ho mollato un partito per un altro: all'inizio stavo con Idv. Ma la differenza è che io fui eletto con le mie preferenze nella circoscrizione Europa, loro sono stati paracadutati dal cielo, nominati".
"Se non fosse stato per Berlusconi, a cui devo fedeltà perenne -aggiunge- non sarei mai stato messo in lista. Non pensavo di farcela stavolta e meno male che è scattato il quarto seggio. Senza Berlusconi avrei preso al massimo il voto di mia moglie, forse nemmeno lei. Come Bondi e Repetti -motteggia alla fine Razzi con un sorriso- : è da vedere se si votano a vicenda...".