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Fi, Comi in difesa di Sardone: "L'età? Non conta, valgono merito e impegno"

07 aprile 2015 | 13.16
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L'europarlamentare azzurra interviene dopo le polemiche sulla consigliera di zona milanese, bacchettata su Twitter da Romani e Gasparri

Lara Comi
Lara Comi

''Non è una questione di età, quel che conta è il merito, l'esperienza sul territorio e lavorare per dare risposte concrete alla gente. Chi lavora con passione sta dentro, chi pensa solo alle poltrone è fuori...". Il giorno dopo le polemiche sul caso Sardone, a parlare con l'Adnkronos è l'eurodeputata di Forza Italia, Lara Comi, classe '83, la più giovane azzurra eletta a Bruxelles, al suo secondo mandato tra i banchi del Parlamento Ue. ''Parto dalla mia esperienza -spiega Comi-. Alle europee del 2014 sono stata eletta al Parlamento europeo senza l'aiuto del partito, perché mi era stato detto che avevo lavorato bene nei 5 anni e quindi avevo i voti e le mie preferenze per farcela di nuovo. E rispetto al 2009, quando sono arrivata per la prima volta a Bruxelles e Forza Italia era al 35%, nel 2014 ho ottenuto 20mila preferenze in più, mentre il nostro partito era stimato al 15%. Quindi -assicura- invece di continuare a litigare e non fare proposte, è necessario dare risposte concrete ai cittadini e impegnarsi sul territorio''.

"La presenza in tv - garantisce Comi, spesso volto televisivo azzurro - è un ottimo strumento di comunicazione, ma per fare proposte concrete da offrire alla gente, non certo per litigare''.

Romani getta acqua sul fuoco - "Nessuno scontro con la Sardone, fra vecchia e nuova generazione'' -ha assicurato Paolo Romani, capogruppo al Senato di Fi alla 'Telefonata' di Maurizio Belpietro- perché ''in ogni partito si fa rinnovamento, ma chi è più bravo va avanti non è una questione di età. Il discrimine deve essere tra chi è bravo e chi no". ''Da qualche tempo a questa parte - ha avvertito Romani - perdiamo pezzi, come Alfano e Fitto. Se ci fossero delle possibilità di discussione che evitassero i malintesi che ci sono stati, forse sarebbe meglio". ''Sono molto preoccupato perché le scissioni e le divisioni non hanno mai aiutato il centrodestra'', ha concluso Romani.

Polemici i fittiani - ''Siamo proprio alla frutta. La Sardone in campo è l'epilogo. Come Hitler nel bunker si affidò alla hitlerjugend, Mussolini alle Fiamme Bianche, Stalin ai Pionieri del popolo, così c'è sempre una Sardone pronta ad interpretare la fine della storia''. Lo sottolinea in una nota il deputato azzurro dell'area Fitto, Maurizio Bianconi. ''Pare che la Sardegna - esordisce Bianconi - non abbia portato consiglio. Anzi si è lanciata in campo la Sardone, che spiega che 'siamo troppo renziani, che non vuol morire renziana, che bisogna collocarsi nel centrodestra e non nel partitone di Renzi'. E colpevolizza su questo la classe dirigente, i vecchi del partito. Costoro hanno mille responsabilità, la prima di essere stati servi e sudditi e non collaboratori, ma su Renzi no'', conclude.

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