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**Puglia: Fitto, propongo ticket Schittulli-Poli Bortone**

12 aprile 2015 | 15.13
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L'esponente di Forza Italia: "Naturalmente, devono cadere tutti i veti sui nostri candidati nelle liste del nostro partito e predisporre come è logico che sia, liste forti e competitive". Ieri la candidatura della senatrice alla presidenza della Regione che dice: "Non ho idea a che titolo parli". Intanto i fittiani hanno autoconvocato a Lecce il congresso cittadino del partito: "Commissariamento del partito è dunque un atto incomprensibile e illegittimo"

Raffaele Fitto (Foto Infophoto) - INFOPHOTO
Raffaele Fitto (Foto Infophoto) - INFOPHOTO

"Come ulteriore prova di buon senso e di ragionevolezza, alla luce della situazione delle ultime ore , avanzo l'ipotesi di un ticket Schittulli-Poli Bortone, unendo tutte le energie migliori". Così Raffaele Fitto all'indomani della candidatura della senatrice alla presidenza della Regione. Candidatura lanciata da Forza Italia dopo lo strappo con Fitto e l'addio al sostegno all'oncologo Francesco Schittulli.

"Da sempre, lavoro per una vasta e forte alternativa alla sinistra: la più vasta e forte possibile. In Puglia come a livello nazionale, il mio sforzo passato, presente e futuro è per una credibile controproposta di governo rispetto al Pd ed al centrosinistra", spiega l'esponente di Forza Italia. "Venendo a questa campagna elettorale, i fatti di questi giorni si sono già ampiamente incaricati di chiarire chi lavora per unire e per vincere, e chi invece gioca a perdere, prigioniero di ostilità e calcoli romani lontanissimi dalle esigenze della Puglia", prosegue.

Annunciata la proposta del ticket, Fitto sottolinea: "Naturalmente, devono cadere tutti i veti sui nostri candidati nelle liste del nostro partito Forza Italia e predisporre come è logico che sia, liste forti e competitive. Chi non accetta neanche questa soluzione, sta giocando un'altra partita che nulla ha a che fare con le elezioni regionali". "Questo è il mio personale contributo di proposta politica, di ragionevolezza, anche per togliere a tutti ogni possibile scusa o alibi e per avere un una coalizione unita e vincente. La Puglia, le elettrici e gli elettori di questa Regione lo meritano", conclude.

"Non so Fitto a che titolo fa queste proposte. Prima di fare il mio nome penso che qualcuno me lo dovrebbe chiedere. Normalmente si fa così quando si è educati. Mi sembra singolare", replica Poli Bortone, esponente di Fratelli d'Italia-An, che aggiunge: "Se, a parti inverse, avessi proposto qualcosa su Fitto, senza che lui lo sapesse - aggiunge - credo che non avrebbe gradito. Non ho idea a che titolo parli. Prima di fare il nome di una persona, che fa politica da 40 anni e passa, si deve avere la buona educazione di chiedere. Questa è la nuova politica che veramente non mi piace molto. Non mi sembra una prova di buon senso - conclude Poli Bortone - e soprattutto di buona educazione".

"Non è un'ipotesi che sta sul tappeto. Al massimo potremmo analizzare l'ipotesi di un ticket Poli Bortone-Schittulli, nel senso che lei è il candidato presidente e lui vicepresidente", dice il commissario in Puglia di Forza Italia Luigi Vitali.

Intanto gli esponenti di Forza Italia vicini a Fitto hanno autoconvocato a Lecce il congresso cittadino del partito. Il sindaco di Lecce Paolo Perrone, il presidente della Provincia Antonio Gabellone, insieme ai parlamentari Roberto Marti, Rocco Palese e Francesco Bruni e ai consiglieri regionali hanno aperto questa mattina i lavori del congresso cittadino di Forza Italia di Lecce. Il congresso, si legge in una nota del deputato di Forza Italia Trifone Altieri, è stato autoconvocato dalla maggioranza assoluta degli iscritti a norma dell'articolo 33 bis dello statuto di Forza Italia per eleggere democraticamente il coordinatore cittadino e il direttivo di Forza Italia a seguito del contestato commissariamento disposto da Luigi Vitali.

"Lecce è una delle poche città - dichiarano i parlamentari salentini Marti, Palese e Bruni - dove Forza Italia governa il Comune e la Provincia e ottiene da anni le percentuali di voti più alte d'Italia. Il commissariamento del Partito è dunque un atto incomprensibile e illegittimo politicamente prima ancora che statutariamente. La logica che in Forza Italia si commissari chi vince e si premi chi perde è assurda e ci sta portando a perdere ogni giorno consenso e credibilità. Oggi a Lecce - concludono - ripartiamo dagli iscritti, che sono il cuore del partito e gli unici ad essere legittimati a sceglie i vertici e la linea politica".

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