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Umbria: Ricci, prima vera partita per le regionali, possiamo vincere davvero

13 aprile 2015 | 16.58
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L'attuale sindaco di Assisi candidato della coalizione di centrodestra: “Il modello di governo che propongo è molto vicino alle persone, mi sono autodefinito un regional manager che sarà al fianco delle imprese e delle famiglie". Nei giorni scorsi ha reso pubblico il suo numero telefonico: "E' un bel segno di contatto, risponderò a tutti"

Claudio Ricci (Infophoto)
Claudio Ricci (Infophoto)

“In Umbria per la prima volta la partita delle regionali si giocherà davvero”. A dirlo all'Adnkronos è l'attuale sindaco di Assisi Claudio Ricci, che si presenta come candidato della coalizione di centrodestra.

“Quindi per la prima volta - spiega - si può vincere davvero, anche grazie alle tante liste che mi sostengono. E l'Umbria - auspica il primo cittadino della città serafica - potrebbe finanche diventare un modello, o comunque un esperimento di unità che potrebbe orientare le future scelte del centrodestra a livello nazionale”.

Ricci punta sul cambiamento: “Innanzitutto - spiega - il cambiamento si riferisce alle persone e direi al metodo con cui si dialoga con territori e con le persone. Noi, da 18 mesi abbiamo scelto di accorciare le distanze, abbiamo iniziato ad incontrare persone e imprese e abbiamo realizzato oltre 200 piccoli e grandi incontri. Il cambiamento di cui siamo portatori riparte dall'ascolto, per accorciare le distanze tra persone, territori ed istituzioni”.

“Il modello di governo che io propongo - spiega ancora Ricci - è molto vicino alle persone, e non è questo solo un impegno, è una metodologia istituzionale. Per questo mi sono autodefinito non tanto un candidato presidente, ma un regional manager che sarà al fianco delle imprese e delle famiglie, come ho già fatto nel mio comune, in cui abbiamo fatto 4000 fra restauri opere di infrastrutture".

"Perché la credibilità - aggiunge il sindaco della città serafica - la si ottiene con la capacità legata al fare. Io con grandi sforzi e grande lavoro – racconta Ricci - sono riuscito ad Assisi a portare l'addizionale Irpef uguale a zero per tutte le categorie nessuna esclusa, e siamo l'unico comune in Italia. E qualcosa di simile, l'abbattimento delle addizionali regionali (Irpef e ticket sanitari), lo vorrei fare da presidente della Regione, semplicemente amministrando meglio”.

Il candidato Ricci nei giorni scorsi ha reso pubblico il suo numero telefonico chiedendo di essere chiamato da qualsiasi cittadino. “Ho ricevuto molte chiamate – racconta - soprattutto di persone che erano meravigliate e che hanno chiamato per vedere se era vero che io avrei risposto".

"Questo è un bel segno di contatto, che serve anche per prendersi critiche. Ma serve nella mia ottica di cambiare atteggiamento, per passare dal palazzo alle piazze. Il mio 3348812880 è l'unico numero che ho, a cui risponderò a tutti”, ribadisce.

E se gli si chiede se viva questa candidatura come una rivincita rispetto a 5 anni fa quando gli venne preferita Fiammetta Modena come candidata del centrodestra, Ricci spiega: “Io ringrazio il presidente Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni che mi sostengono, ma quello che è avvenuto 5 anni fa è un bene, perché ora arrivo alla candidatura molto più consolidato territorialmente e ho molte possibilità in più di vincere”.

Quanto ai sondaggi, ce n'è uno di Scenaripolitici che dà la presidente Catiuscia Marini (candidata del centrosinistra) al 47% e Claudio Ricci fermo al 30%, il sindaco dice: “Un sondaggio non può essere fatto aprendo una pagina Facebook e invitando la gente a cliccare. Poi se qualcuno lo vuole utilizzare per consolarsi va bene, ma la realtà è un'altra”.

E la realtà, per il candidato della coalizione di centrodestra, è quella che emerge da un sondaggio di Winpool “che – spiega Ricci - è una primaria società scientifica, che ha preso in esame un campione molto esteso, mille contatti, da cui emerge che sul livello di fiducia noi siamo due punti avanti rispetto alla coalizione uscente, e c'è una grossa fetta di incerti, circa un 30% di persone che non sa chi e se andare a votare".

"Mercoledì renderemo pubblico questo sondaggio, di cui comunque posso già anticipare, che ancora i partiti come partiti di centrosinistra sono avanti di poco oltre i 3 punti, ma io - sottolinea - sono il candidato più performante con oltre due punti di distacco".

"Di converso - aggiunge - se ci fosse stata la possibilità del voto disgiunto sarei 2 punti e mezzo avanti”. “Io - conclude Ricci – da ingegnere quale sono, tendo sempre ad affrontare le cose in maniera pragmatica, e questa volta sono sicuro che la partita è davvero aperta e la competizione sarà vera”.

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