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Toscana: centrodestra in ordine sparso, Matteoli chiede unità su Mugnai

18 aprile 2015 | 18.47
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Il presidente del tavolo nazionale di Fi sulle regionali auspica: ''Mi piacerebbe ricompattarci". Ma La Russa avverte Fi e Lega: "Il nostro è il miglior candidato possibile, perchè più di tutti conosce il territorio, non basta una convergenza parziale. Evitiamo l'errore commesso in Piemonte"

Altero Matteoli e  Ignazio La Russa
Altero Matteoli e Ignazio La Russa

''Mi piacerebbe che tutto il centrodestra si ricompattasse'', attorno alla candidatura azzurra di Stefano Mugnai, dice all'Adnkronos il senatore Altero Matteoli, parlando delle regionali in Toscana. Il presidente del tavolo nazionale di Forza Italia sulle alleanze, che ha mediato fino alla fine tra 'lealisti' e 'verdiniani' per la scelta dello sfidante di Enrico Rossi, chiede ora anche a tutte le altre forze politiche del centrodestra di mettere da parte divisioni e polemiche. Il senatore forzista tende la mano a Fdi, che avrebbe deciso di puntare su Giovanni Donzelli.

Pronta la replica di Ignazio La Russa, uno dei fondatori di Fratelli d'Italia-An: ''Abbiamo sempre lavorato per una candidatura unica. Chiediamo prima di tutto alla Lega ma anche a Matteoli di convergere su Donzelli, da noi considerato il miglior candidato possibile in Toscana, oltretutto già in corsa da tempo: è un giovane brillante, soprattutto, un profondo conoscitore del territorio. Evitiamo di ripetere l'errore fatto in Piemonte, quando pur di indicare un nome qualsiasi, non fecero convergere i loro voti su Crosetto regalando la vittoria alla sinistra''.

''Noi vogliamo che tutto il centrodestra sostenga Donzelli -spiega all'Adnkronos l'ex ministro della Difesa-. Siamo meno interessati a una convergenza parziale con Fi, perchè a quel punto è giusto che ognuno spenda il proprio candidato". Allo stato, dunque, si conferma un centrodestra in ordine sparso. Con Area popolare che potrebbe correre a sostegno dell'imprenditore grossetano Giovanni Lamioni. Ma anche in questo caso, raccontano, bisogna tener conto degli equilibri interni a Ncd e Udc, legati alle scelte dei vertici romani dei partiti sul nodo delle alleanze.

Ap divisa su Lamioni - 'verdiniani' assicurano sostegno a candidato azzurro indicato da Cav

Area popolare, infatti, non avrebbe ancora deciso e sarebbe divisa: con gli alfaniani pronti ad appoggiare Lamioni e i centristi di Lorenzo Cesa tentati dalle sirene di Forza Italia.

In casa Fi, dunque, dopo il tormentato accordo raggiunto su Mugnai, si respira un clima da tregua armata, perchè resta la tensione tra il Cav e Denis Verdini. Tant'è che si continua a parlare di possibile strappo subito dopo il voto di primavera, nonostante le smentite dei fedelissimi del principale artefice del Nazareno.

Massimo Parisi, verdiniano doc, è chiaro in proposito: ''Certo che sosterremo Mugnai, è un ottimo candidato, non certo il frutto di un compromesso al ribasso, ma è chiaro che, passate le regionali, ci sono delle questioni politiche irrisolte da affrontare tutti insieme. O vogliamo dire che il centrodestra è unito ed esiste una coalizione alternativa a Renzi?".

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