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M5S: esordio pubblico per Casaleggio junior, per noi decide tutto la Rete

21 aprile 2015 | 12.34
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In un fluente inglese, il figlio del cofondatore del Movimento ha preso parte a un convegno sulla e-democracy a Bruxelles. "Grillo cacciato dalla tv pubblica è con la gente grazie al blog. Non prendiamo soldi pubblici, siamo francescani".

Davide Casaleggio
Davide Casaleggio

Prima uscita pubblica per Davide Casaleggio, il figlio del cofondatore del M5S Gianroberto Casaleggio, oggi a Bruxelles per un convegno sulla democrazia diretta. Appuntamento a cui, da principio, avrebbe dovuto prender parte il padre, poi sostituito in corsa da colui che molti vedono come il 'delfino', in passato al centro delle polemiche proprio per il suo ruolo all’interno del M5S. All'incontro sull'e-democracy, in un fluente inglese, Casaleggio junior ha ripercorso tutte le tappe che hanno visto la nascita del Movimento 5 Stelle in Italia.

"Internet sta cambiando le regole - ha sottolineato - il modo in cui vediamo la democrazia e la politica. Il M5S nel 2013 si è presentato per la prima volta alle elezione raccogliendo oltre 8 milioni di voti. E' un Movimento italiano che si fonda su alcuni principi", tra questi "l'eliminazione dell'intermediazione, la democrazia diretta (votiamo tutto quel che possibile), una struttura che va dal basso verso l'alto. E' il Movimento che decide per tutto, è la Rete, stabilisce dai candidati alla leggi". Il Movimento va avanti "senza soldi", con il dogma "niente soldi: non abbiamo nemmeno una tesoreria".

"Tutto è iniziato con un blog nel 2005, il blog di un comico famoso - racconta Davide Casaleggio ai presenti - cacciato via dalla tv nazionale negli anni '90, buttato fuori dalla Rai per una battuta sul partito dei socialisti. Quindi, usando internet", Beppe Grillo "é riuscito a ristabilire una comunicazione con la gente", iniziando successivamente "a usare tutti gli strumenti della democrazia diretta".

liste senza criminali, sembra strano a dirsi ma è difficile che non sia così in Italia

Casaleggio junior si sofferma dunque sui due V-Day. Poi ricorda le prime liste civiche locali basate su un principio: "liste senza criminali, sembra strano a dirsi ma è difficile che non sia così in Italia. Liste senza politici professionisti, gente del posto: questo abbiamo iniziato a fare 2005-2008. Nel 2009 - prosegue - abbiamo deciso di fondare un Movimento, nel giorno di San Francesco, il 21 ottobre". Casaleggio, che interviene al convegno in qualità di 'strategic internet consultant', sostiene che il M5S è da "sempre legato ai valori francescani, soprattutto sul fronte dei soldi".

Nel 2013 le elezioni vedono il M5S ottenere "più del 25% dei voti, alle europee i 5 Stelle si confermano seconda forza politica in Italia. I candidati li scegliamo online, anche il programma viene definito in Rete e i ddl presentati discussi" sul web. "Altro aspetto importante - sottolinea - come raccogliamo i fondi, dalla gente e non dai sussidi di Stato".

Per la campagna elettorale il Movimento ha speso "quattro centesimi per ogni voto ottenuto, per i rimborsi la legge italiana prevede 4,86 centesimi, dunque più di 100 volte in più". Casaleggio junior si sofferma brevemente anche sul nuovo sistema adottato dal M5S, Rousseau, "dal nome del filosofo che voleva che il popolo decidesse secondo la propria volontà. Questo sarà il sistema con cui tutta gente e i membri del M5S saranno in grado di interagire, più di quanto non facciano già, per le leggi, per votare, per scegliere i candidati e tante, tante altre attività previste".

"Per quanto riguarda il mio ruolo nel M5S, io sono qui su invito, a titolo privato. Non ho nessun ruolo elettorale nel Movimento - puntualizza - ma solo di aiuto tecnologico al sistema. Probabilmente continuerò ad avere questo ruolo anche in futuro, lo rivesto dal 2005, da quando abbiamo lanciato questa avventura. Non ho mai cambiato la mia posizione nel M5S".

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