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Sicilia: Cracolici (Pd), indagine su spese pazze per me è un incubo

24 aprile 2015 | 16.20
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"Per me questa storia è un incubo. Non sono preoccupato per le contestazioni che mi vengono fatte dalla Procura, ma perché in tutta questa vicenda sento che viene fatto un processo alla mia storia, e io alla mia storia ci tengo più di ogni altra cosa". Lo ha detto il Presidente della Commissione Attività istituzionale dell'Assemblea regionale siciliana, Antonello Cracolici (Pd), commentando la notizia dell'avviso di conclusione della Procura che oggi gli è stato notificato per il reato di peculato nell'ambito dell'inchiesta spese pazze dell'Ars. Sono 14 gli ex capogruppo per i quali la Procura di Palermo si appresta a chiedere il rinvio a giudizio. "Sono sicuro che questa storia avrà la conclusione che deve avere - dice Cracolici incontrando i giornalisti all'Ars- Ma se dovessi essere rinviato a giudizio per avere svolto l'attvità di capogruppo mi dimetterei da Presidente di Commissione". "L'unico reato che ho commesso è forse quello di avere fatto il capogruppo del Pd...", dice con ironia Cracolici.

"Questa mattina mi ha chiamato il mio avvocato per dirmi che mi è stato notificato l'avviso di conclusione indagine - spiega Cracolici - Avrei sinceramente preferito una richiesta di archiviazione. Ringrazio la Procura per la serietà con cui svolge attività". E sottolinea: ""Ho appreso dall'avviso conclusione indagine che delle 31 voci che mi venivano contestate, ora si sono ridotte a due voci. Le 31 operazioni finanziarie che mi venivano contestate riferite a 1,706.516,51 euro sono passate a una contestazione di 37,824 euro. Il 98 per cento della contestazione è stata praticamente stralciata".

"Ho riposto din dal primo momento la mia fiducia nell'operato della magistratura - dice Cracolici - Chiederò di essere sentito per argomentare e dare elementi sufficienti. Il tema non è se il fatto c'è o no. Se comprare le cialde è reato o no. Stiamo parlando di una condizione in cui ho fatto il capogruppo e il reato è che ho fatto il capogruppo, ribadisco...". "Non mi viene contestato di essermi appropriato di un euro. L'unica cosa di vui mi sono appropriato è di essermi mangiato una fetta di panettone... Considero un'attività tipicamente dell'attività parlamentare che durante le festività natalizie si comprino panettoni o spumante. Abbiamo fatto piccoli cadeau anche ai giornalisti. E' una prassi che il gruppo Pd fa, un'attività routinaria". E conclude: "Mi sento molto sereno e pronto a offrire tutti gli elementi che possano sgombrare il campo da ogni dubbio".

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