Il premier in Trentino Alto-Adige per un comizio elettorale: "Possiamo cambiare la Pubblica amministrazione, la strada è molto lunga ma ci arriveremo". Ieri il via libera all'Italicum. Cosa prevede la nuova legge elettorale
"La responsabilita viene dalla capacità di rispondere, se dai una risposta ci sarà qualcuno responsabile", quindi "basta con la cultura del 'io non c'entro'. Ecco a cosa serve le elettorale". Lo ha detto Matteo Renzi in un incontro elettorale a Bolzano, in vista del voto per le amministrative.
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— Matteo Renzi (@matteorenzi) 5 Maggio 2015Legge elettorale - L'Italicum è il segno che ci siamo stancati di quelli che parlano e non mantengono le promesse, per una volta la classe politica fa qualcosa -ha spiegato il premier-. Adesso che si è fatta la legge elettorale abbiamo il coraggio di rimettere in moto le energie migliori", ha detto ancora il premier. Prossimo obiettivo sarà la riforma della Pa: "Possiamo cambiare le regole del gioco, e lo abbiamo fatto, possiamo cambiare la Pubblica amministrazione, e lì la strada è molto lunga ma ci arriveremo, anche lì testardi e tenaci con grande convinzione e determinazione", ha aggiunto il presidente del Consiglio.
Pd - "Per anni siamo stati un partito di pochi ma buoni, ora che siamo diventati tanti ovunque vado sento dire, va bene, abbiamo la maggioranza ma ci siamo solo noi. Siamo strani...", dice poi riferendosi al partito: "Quando perdevamo sempre ci lamentavamo, anche se qualcuno si trovava bene, era felice, diceva siamo pochi ma buoni. Si può discutere se buoni, pochi sicuro" , ha ironizzato il premier e segretario del Pd.
Poi ha parlato di Civati: "Abbasso Civati? No, viva Civati. Noi siamo per tenere tutti dentro. Che ha fatto di male il povero Pippo?", ha detto rispondendo all'esortazione che veniva da una donna presente nel pubblico. Renzi ha aggiunto con ironia: "Tutti dentro...tutti, uno per volta".
Frecciata a Salvini - "Se Salvini viene qui a prendere una felpa nuova per fare collezione lasciateglielo fare, accoglietelo con la cortesia e l'affetto che vi contraddistinguono. Ma il punto non è se gli altri si lamentano ma se noi siamo in grado di prendere per mano l'Italia e portarla fuori dalla fase di rassegnazione".
