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Campania: 16 maggio Berlusconi e Renzi a Napoli, attivisti annunciano mobilitazione

07 maggio 2015 | 16.33
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Eduardo Sorge, del laboratorio politico Iskra, all'AdnKronos: "Vengono qui a fare campagna elettorale. Rivolgiamo un appello alla città a scendere in piazza". Critiche anche dai candidati di Sinistra al Lavoro e del Movimento Cinque Stelle. Vozza: "Non mi meraviglia che saranno lo stesso giorno a Napoli visto che utilizzano quasi gli stessi candidati". Ciarambino: "Se vengono a fare passerelle elettorali avranno l'accoglienza che si meritano"

(foto manifestazione a Bagnoli dal profilo Facebook del Laboratorio politico Iskra)
(foto manifestazione a Bagnoli dal profilo Facebook del Laboratorio politico Iskra)

Non si preannuncia un'accoglienza 'rose e fiori' per Matteo Renzi e Silvio Berlusconi, entrambi a Napoli il 16 maggio, l'uno per inaugurare la stazione della metropolitana in piazza Municipio, l'altro per la campagna elettorale a sostegno di Stefano Caldoro. Dallo stallo del porto di Napoli, ancora commissariato, al mancato avvio della riqualificazione di Bagnoli, alle vertenze dei lavoratori a cominciare dalla Whirlpool: in quella giornata i movimenti hanno intenzione di portare in piazza le 'emergenze' della Campania e contestare con "una grande mobilitazione", sotto lo slogan "Renzi statt'a cas'", la visita del presidente del Consiglio.

"Mentre si tagliano posti di lavoro, salari, servizi, trasporti e sanità, Renzi e Berlusconi vengono qui a fare campagna elettorale", dice all'AdnKronos Eduardo Sorge, del laboratorio politico Iskra. "Stiamo definendo in questi giorni, attraverso assemblee pubbliche e incontri con i cittadini, le modalità della mobilitazione, per allargarla quanto più è possibile - annuncia Sorge - Stiamo ricevendo adesioni da tutta la regione, sarà una grande mobilitazione di piazza contro il jobs act, la buona scuola, lo Sblocca Italia. Vogliamo coinvolgere non solo i movimenti, ma tutti i cittadini: rivolgiamo un appello alla città a scendere in piazza contro una politica sempre più asservita alle regole economiche dell'Europa che hanno prodotto una macelleria sociale".

Critiche alle visite dei due leader politici di opposti schieramenti a Napoli arrivano anche da Salvatore Vozza, candidato della 'Sinistra al Lavoro' alla presidenza della Regione Campania. "Non mi meraviglia che Berlusconi e Renzi saranno lo stesso giorno a Napoli - dice Vozza - visto che utilizzano quasi gli stessi candidati, con due coalizioni che si somigliano sempre di più e forse anche i loro leader".

Ma è soprattutto la visita di Renzi, in qualità di presidente del Consiglio, che attira le critiche del candidato di Sinistra al Lavoro. "Il fatto che un presidente del Consiglio venga a Napoli è sempre positivo - dice Vozza - E' venuto a Pompei e ha incontrato i lavoratori di Carinaro, ma lo stanno aspettando ormai da un anno anche i lavoratori di Bagnoli, dove non è più tornato nonostante la sua promessa".

E, ancora, "la vicenda del Porto di Napoli è rimasta appesa, ci sono tante vertenze e situazioni complicate - ricorda Vozza - Forse occorrerebbero meno inaugurazioni e più fatti".

Ma Vozza ne ha anche per la campagna elettorale. "Da Renzi è mancato un atteggiamento deciso rispetto alle liste presentate in Campania. Il presidente del Consiglio cita spesso il fatto di aver messo in moto l'Autorità contro la corruzione con una personalità eccellente come Cantone. Allora dicesse anche qualcosa su quello che sta accadendo a Napoli nelle liste sia di De Luca che di Caldoro. La sua visita a Napoli sia l'occasione buona per fare chiarezza sulle liste pulite".

Dura anche la candidata del Movimento Cinque Stelle, Valeria Ciarambino. "Renzi e Berlusconi vengono insieme a Napoli a prendere in giro lo stesso giorno i cittadini campani. Forse vogliono approfittare dello stesso dispiegamento di forze per farsi difendere?", dice commentando le annunciate contestazioni.

"E' bello che queste persone devono difendersi dal popolo che loro erano stati eletti a rappresentare - aggiunge Ciarambino - E' il segno che non rappresentano più nessuno: devono andare a casa. Vengono a fare le solite passerelle elettorali ma sono traditori della nostra gente".

"Ricordo la passerella di Renzi nella Terra dei Fuochi, durante la quale disse che avrebbe risolto il dramma della Campania: lo ha fatto scippandoci quasi 10 milioni di euro e destinandoli all'Expo o volendo sciogliere il Corpo Forestale dello Stato, importantissimo per il monitoraggio. Se vengono a fare passerelle elettorali - conclude - avranno l'accoglienza che si meritano".

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