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Sicilia: Faraone, azzerare subito vertici Anas

29 maggio 2015 | 16.14
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"I vertici siciliani dell'Anas vanno azzerati. Subito". La dura presa di pozione sull'Anas del sottosegretario all'Istruzione Davide Faraone, plenipotenziario del premier Renzi in Sicilia, arriva poche ore dopo l'ennesimo incidente stradale mortale avvenuto sull'autostrada A19 Palermo-Catania. Le vittime sono due commercianti di frutta e verdura, padre e figlio, che sono precipitati con il loro camion carico di ortaggi dal viadotto Irosa Madonie, inaugurato appena un anno fa. Il furgone dopo avere urtato un altro mezzo, ha sbandato e ha sfondato il guardrail dopo averlo strisciato per una trentina di metri, precipitando nella vallata sottostante. L'ennesimo episodio che coinvolge un'autostrada da molti considerata ormai "maledetta".

E' di appena pochi giorni fa, infatti, il sequestro del viadotto 'Ponte cinque archi', nei pressi di Caltanissetta, per il rischio crollo. E, ancora, di un mese fa il cedimento di due piloni, sul viadotto 'Himera', che ha provocato la chiusura di un tratto autostradale, dividendo di fatto in due la Sicilia. Con disagi non solo per gli automobilisti ma con danni economici milionari. "L'autostrada sta cadendo a pezzi e non è possibile - accusa adesso Faraone - Oggi l'ennesima tragedia, questa volta a causa delle barriere inadeguate". "E dall'Anas non è mai arrivato nessun preavviso - dice Faraone all'Adnkronos - né sui piloni ceduti né sul Ponte cinque archi. E' inammissbile". Da qui la richiesta di azzerare "al più presto, senza perdere un solo giorno i vertici dell'Anas in Sicilia".

Nel luglio 2014 un cittadino, dopo un incidente nei pressi di Enna si era rivolto all'Anas, per chiedere l'adeguamento delle barriere. Ed ecco la risposta che aveva dato l'Anas: "In merito alla sostituzione dei dispositivi di ritenuta, invece, la vigente direttiva indica che, per le stradi esistenti che non sono oggetto di interventi di adeguamento, non vige l'obbligo di sostituire le barriere non omologate o non rispondenti ai requisiti previsti dalle istruzioni tecniche allegate al D.M. 223/92 ( regolamento recante istruzioni tecniche per la progettazione, omologazione e impiego delle barriere stradali di sicurezza) - si leggeva nella lettera - Ad ogni buon fine e compatibilmente con le risorse economiche disponibili, Anas ha programmato l'adeguamento alle disposizioni del D.M. 223/92 di tutta la rete stradale ed autostradale di propria competenza, compreso il tratto dell'A19 Palermo-Catania, inserendo nel proprio piano generale di manutenzione straordinaria l'adeguamento delle barriere di sicurezza dei viadotti ricadenti nelle rete in Gestione Diretta". E mentre la Sicilia resta divisa in due, oggi l'autostrada A19 conta altri due morti.

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